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Lega Pro: L’Aquila fa il “regalo” di Natale al Catanzaro. Al “Ceravolo” termina 2-0 per gli abruzzesi
(ASI) - Natale amaro per il Catanzaro di mister Brevi, sconfitto questo pomeriggio da L’Aquila, nell’ultima gara del girone di andata del campionato di Prima divisione. Una vittoria chirurgica da parte dell’undici allenato da Giovanni Pagliari, che ha approfittato delle due uniche disattenzioni difensive dei calabresi.

CASINI PER BENEDETTI, L’AQUILA SENZA DI MAIO – L’unica novità nella formazione giallorossa è rappresentata da Casini al posto dello squalificato Benedetti. L’ex Bologna, così, va a fare il centrocampista tuttofare nel 4-4-2 giallorosso. Negli ospiti, invece, visto l’infortunio di Di Maio, è Zaffagnini a formare la coppia centrale di difesa con Pomante. Per il resto, Infantino gioca in attacco con De Sousa. Arbitra l’incontro Serra di Torino.

RIGORE DE SOUSA, ROSSO A FERRARO – La gara inizia con le due compagini che si studiano a centrocampo in attesa di un episodio importante per sbloccare la gara. Al 6° è Russotto a provarci, ma la sua conclusione termina alta. Poco dopo si fa vedere L’Aquila con Agnello, non troppo fortunato con il suo colpo di testa. Gli abruzzesi, però, sono pericolosissimi al 21’: Infantino stoppa palla al limite dell’area e fa partire un bolide verso la porta di Bindi, bravissimo a smanacciare in angolo. Sono le prove generale della rete dei rossoblu che arriva al minuto 28: Frediani si vede respingere il suo tiro dalla mano di Ferraro, per l’arbitro è rigore che De Sousa trasforma senza nessun problema. Il Catanzaro subisce il contraccolpo psicologico, non riuscendo ad avere una reazione degna di nota. Anzi, intorno il 35°,  Ferraro, il capitano giallorosso, commette una grossa ingenuità, andando a colpire (a gioco fermo) Infantino, vedendosi così sventolare il rosso diretto dal signor Serra. Un “colpo di testa” che costa caro all’esperto centrale calabrese. Nonostante l’inferiorità numerica, Fioretti e compagni abbozzano una reazione proprio con il bomber delle”Aquile”, che si vede respingere dal montante la sua zampata a botta sicura; certamente una grossa occasione sprecata. Dopo 2’ di recupero termina qui un primo tempo vivace, ma con pochi squilli per entrambe le formazioni.

INFANTINO CHIUDE I GIOCHI – La ripresa vede le due squadre operare la classica girandola di cambi per cambiare il canovaccio della gara. Le emozioni, però, latitano e per annotare “qualcosa” bisogna attendere il 10°, quando Infantino e Gallozzi impegnano Bindi con due colpi di testa. Il Catanzaro è confusionario e privo di idee, al cospetto di una squadra, L’Aquila, accorta e ben messa in campo. Gli uomini di Giovanni Pagliari sono compagine pericolosa, capace di colpire al momento giusto. Momento che arriva a 10’ dal termine: Infantino, dopo un lancio di Dallamano, salta Rigione con un pallonetto, elude la marcatura di Bacchetti e batte Bindi con un preciso tiro a giro; per l’attaccante è un gol bellissimo che chiude la contesa. Non succede più nulla e per il Catanzaro arriva la seconda sconfitta in campionato, che comunque non pregiudica un soddisfacente girone di andata, chiuso al terzo posto a quota 28 punti. Per L’Aquila, invece, tre punti dopo altrettante sconfitte consecutive e quarto posto solitario in graduatoria con 27 punti.

DICHIARAZIONI DALLA SALA STAMPA –

Oscar Brevi (Allenatore Catanzaro) – “Siamo partiti discretamente, poi ci sono stati degli episodi che hanno cambiato la gara. Vorrei rivedere l’espulsione, ma non rimprovero niente alla squadra. Di mercato dovete parlare con la società, anche se qualcuno arriverà perché numericamente siamo pochi”.

Giovanni Pagliari (Allenatore L’Aquila) – “Vittoria straordinaria dopo tre sconfitte consecutive. Forse, dopo aver raggiunto la vetta, avevamo perso qualcosa. Oggi ho ritrovato il mio gruppo, che oggi si è sacrificato con un grande spirito”.

TABELLINO DELLA GARA –

Catanzaro (4-4-2): Bindi; Calvarese, Ferraro, Rigione, Catacchini; Marchi (dal 1' st Bacchetti), Casini (dal 24' st Fiore), Vitiello, Russotto; Germinale (dal 29' st Tortolano), Fioretti. A disposizione: Scuffia, Sabatino, Uliano, Martignago. Allenatore: Oscar Brevi.

 

L'Aquila (4-4-2): Testa; Scrugli, Zaffagnini, Pomante, Dallamano; Agnello, Del Pinto; Gallozzi (dal 42' st Triarico), De Sousa (dal 29' st Corapi), Frediani (dal 1' st Ciotola); Infantino. A disposizione: Addario, Abbracciante, Ciciretti, Bentoglio. Allenatore: Giovanni Pagliari.

Arbitro: Serra di Torino.

 

Ammoniti: Ferraro , Rigione, Russotto (Cat); Agnello, De Sousa, Frediani, Del Pinto, Scrugli (Aqu).

 

Espulsì: al 35' pt Ferraro (Cz) per fallo di reazione.

 

Angoli: 10-7 per L'Aquila.

 

Recupero: 2'; 3'.

 

Marcatori: 28' pt De Sousa su rig., 34' st Infantino.

 

Note: Giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Spettatori 4500 circa con una sparuta rappresentanza di tifosi ospiti.

 

Agenzia Stampa Italia – Matteo Brancati

 

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