Se qualche difetto Camplone trova ai suoi, è la leziosità dopo il vantaggio, lo specchiarsi troppo e il non essere capaci di non trasformare in occasioni le tante situazioni favorevoli create. “Però, precisa, il rischio di essere accademici è solo potenziale, perché la squadra si vede che crede in quel che fa e, poi, c’è chi in campo urla e richiama i compagni a stare concentrati”. Ora il Pisa: “un bel test, ma solo il primo di una lunga serie”. Ma se la squadra mantiene le caratteristiche mostrate oggi, e in particolare, la convinzione nei propri mezzi e lo spirito di squadra (all’insegna de “l’unione fa la forza”) saprà seminare e raccogliere bene. “Viviamo alla giornata e giochiamo con l’intensità, la voglia e la capacità di divertirsi” chiosa l’allenatore.
Leonardo Massoni, neo arrivato nel Perugia, ha già le idee chiare sulla sua nuova squadra. “Abbiamo valori importanti, Politano mi ha impressionato, se migliora anche la fase difensiva è davvero di categoria extra”. Quanto al suo reparto, dice di aver subito trovato l’intesa con i compagni, con cui ha molto parlato nei giorni scorsi e anche oggi in campo, perché “se si parla molto, si fatica poi meno in partita”. Comunque oggi una buona partita difensiva del Grifo, anche grazie al lavoro degli attaccanti che cercano di ostacolare e condizionare le azioni avversarie già nella loro fase iniziale. C’è però da migliorare, perché “oggi l’Andria è stata pericolosa sempre su ripartenze causate da nostri errori e non va bene che ci si sia trovati in due contro quattro in alcune situazioni”.
Vincenzo Cosco, allenatore andriese, assolve i suoi, perché si son trovati di fronte un Perugia fortissimo. Il gol preso nei primi minuti ha scombinato i piani tattici della vigilia, costringendo l’Andria a scoprirsi per recuperare. “Nel primo tempo abbiamo comunque preferito non rischiare troppo e chiudere col minimo svantaggio per poi giocarci tutto nella ripresa. Ma il 3-0 appena dopo quattro minuti del secondo tempo, ci ha troncato le gambe”. Però, secondo Cosco, a quel punto comunque l’Andria ha accettato di giocare a viso aperto e, pur disunendosi in qualche circostanza, ha costruito qualche buona occasione, tra cui il gol annullato, su cui l’allenatore pugliese dice di avere qualche dubbio. “Siamo ripartiti bene parecchie volte, semmai abbiamo sbagliato in fase di rifinitura”. Però, complimenti al Perugia, che ha un allenatore preparato e giocatori di qualità, “come Moscati, capace di sfruttare la profondità e l’ampiezza, e come Esposito, metodista di pregio”.
Daniele Orlandi –Agenzia Stampa Italia
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