Calcio I Divisione Girone B: Il Frosinone liquida il Barletta e resta sola in vetta
(ASI) Il Frosinone continua nel suo calcio spettacolo. Nell’anticipo di venerdì sera del Girone B della Prima Divisione, in casa davanti ai suoi tifosi i giallazzurri non deludono le aspettative. Ne fa le spese il Barletta, sconfitto per 3-1. Di fronte è il caso di dirlo la prima della classe e l’ultima. La Curva Nord che intonava: “la capolista se ne va” e “Stellone uno di noi” sono i cori più sentiti. E poi i cori di sfottò ai cugini del Latina: “chi non salta di Latina è”. Unica nota stonata il maltempo che ha imperversato nel capoluogo per tutta la giornata che ha reso il campo di gioco molto pesante. Da menzionare i tre rigori netti per il Frosinone non assegnati dall’arbitro Minelli. Viene assegnato al secondo tempo su fallo a Cesaretti. Gara trasmessa sulle reti di SportItalia.

Al Comunale è il caso di dirlo che non passa nessuno; non c’è trippa per gatti. Frosinone da solo in vetta con 16 punti aspettando gli altri risultati. E per le altre inseguitrici, dopo la vittoria del Frosinone si prospetta l’ansia da prestazione per stare lassù. La prestazione fornita ieri sera dalla banda Stellone è sinonimo di gruppo, determinazione, di giocarsela con chiunque e essere consapevoli di avere un gruppo con qualità importanti per la categoria. I pugliesi dicevamo sono ultimi, la squadra più giovane del girone, che ha giocato a viso aperto ma che ha permesso ai giallazzurri di essere devastanti quando si commettono errori fatali, tipico della gioventù. Alla vigilia Stellone aveva detto che la squadra sarebbe cambiata poco, solo due novità nella formazione. Biasi che riprende il suo posto al centro della difesa e, Gori che riprende la maglia da titolare al centrocampo dopo le due giornate di squalifica. In attacco confermato il trio Ganci, Santoruvo ed Aurelio. Novelli invece si affida ai suoi baby, per via della giovane età della squadra.

Subito dopo il fischio la prima azione è di marca pugliese: al 3’ Calapai si libera di Blanchard che crossa per Ferreira che prende il tempo ai centrali ciociari ma alza sulla traversa. Di contro la risposta del Frosinone, che sarà quasi un monologo per l’intera gara, accelerazione di Aurelio che si accentra ma il suo tiro è ribattuto, il pallone arriva sui piedi di Ganci ma è contrastato da Calapai al momento del tiro. Al 6’ sempre Frosinone: Frara è bravissimo, il migliore in campo, ad inserirsi ed in area viene toccato da De Leidi, calcio di rigore netto. Per il signor Minelli si può giocare. La tanta acqua caduta ha dato i suoi risultati, ben tre rigori negati ai giallazzurri. Il Frosinone spinge e al 10’ c’è il gol: errore grossolano di Molina che regala un pallone morto, dove Santoruvo si avventa come un falco che serve per la corrente di Ganci sulla sinistra che in area batte di destro sul secondo palo. Vantaggio ciociaro meritato. I giallazzurri aumentano il turbo e al 15’ la palla per il raddoppio passa per i piedi di Aurelio, assist di testa di Santoruvo sul cross di Frara, ma Aurelio svirgola in modo incredibile con il pallone che esce fuori. Al 17’ azione pugliese con Ferreira che impegna Zappino su una deviazione velenosa. Al 20’ ancora occasione dei padroni di casa con un cross di Blanchard ma Aurelio non trova lo spiraglio di mettere dentro. Al 30’ altra occasione: sempre Blanchard che ha macinato chilometri, punizione con pallone che Pane sbroglia in qualche modo. Il primo tempo finisce qui con i giallazzurri padroni del campo, tessendo molte trame di gioco, bello a vedersi. I pugliesi che non hanno demeritato ma troppi errori per una squadra giovane. Il secondo tempo inizia sempre sotto un’acquazzone incessante. Al 5’ minuto doccia fredda per il Frosinone. Contrasto di Frara su Piccinni che prova il tiro dai 25 metri ma deviato in angolo dal giallazzurro. Ferreira si incarica di battere e chiama lo schema, palla ciabattata proprio dall’ex La Mantia che non esulta. Pareggio. I pugliesi dopo il pareggio escono fuori giocando a viso aperto ma lasciando molte zone scoperte al Frosinone che ne approfitta. Al 9’ minuto altro fattaccio della gara, protagonista sempre l’arbitro: Ganci lancia Aurelio che salta Calapai, De Leidi lo atterra in area ma per Minelli non è rigore. E sono due. All’11’ Ferreira lascia partire un bolide dai 30 metri che sfiora il montante sinistro della porta di Zappino. Il Frosinone non ci sta e prova a reimpostare il gioco. Il Barletta viene chiuso nella sua metà campo. Al 20’ fa il suo debutto in campo l’ex Piacenza Marchi che prende il posto di Gori. La gara ha il suo clou con l’espulsione di Mazzarani alla metà gara per somma di ammonizioni, che butta giù in velocità Aurelio. Novelli prova a cambiare assetto, obbligato. Esce Simoncelli entrato al 1’ ed entra Menegaz. E’ un forcing di marca giallazzurra con il Barletta che fatica a tenere. Al 29’ occasione ciociara: Frara serve Blanchard, cross e svirgolata di pane, Aurelio prende la mira e spara fuori. Al 31’ il raddoppio del Frosinone: cross pennellato dalla destra del solito Aurelio che trova solo in area Santoruvo che di testa mette in rete. Primo gol dell’ariete pugliese di Bitonto. Il Frosinone non da tregua al Barletta e continua a macinare azioni. Al 38’ Cesaretti viene atterrato in area. Per Minelli rigore netto. Sul dischetto va Ganci che realizza il 3-1. Per l’attaccante è la sua prima doppietta. Al 41’ lascia il campo tra gli applausi del Matusa per far posto a Bottone. Il finale è accademia. Ottima prestazione, gruppo compatto e determinato. Avanti così, sabato prossima a Catanzaro per continuare nella striscia positiva. La capolista se ne va.

Ai microfoni di SportItalia un entusiasta Roberto Stellone: “Abbiamo disputato un bel rpimo tempo e potevamo anche arrotondare, anche se ci siamo un tantino rilassati. Peccato perché anche questa volta, ci siamo fatti sorprendere nei primi minuti della ripresa. Mi è piaciuta la grande reazione della squadra, senza farsi prendere dalla frenesia. Siamo stati anche agevolati dall’espulsione di Mazzarani, però non penso che la vittoria sarebbe sfuggita, perché i ragazzi stavano bene. Un complimento a tutta la squadra. I miei complimenti d’obbligo al Barletta che se l’è giocata fino alla fine con tanti giovani interessanti che forse hanno pagato un po’ l’inesperienza”. Da soli in classifica, aspettando i risultati delle altre, Stellone dice: “L’ho sempre detto e continuerò a ripeterlo: viviamo alla giornata e continueremo a farlo anche nelle prossime gare. Sarei però un bugiardo se non dicessi che mi fa veramente piacere stare lassù. Godiamoci questo splendido momento e martedì penseremo al Catanzaro. Pensiamo una gara alla volta. Il nostro obiettivo resta quello di fare bene e valorizzare i giovani, anche attraverso l’esperienza dei vecchietti. Un complimento dovuto per la doppietta di Ganci. E’ un giocatore rinato. Felice anche per Santoruvo che si è sbloccato, senza dimenticare Frabotta, Gucher, Gori. Un complimento a tutti”.


Frosinone (4-3-3): Zappino; Frabotta; Guidi; Biasi; Blanchard; Gucher; Gori (20’ st Marchi); Frara; Aurelio (35 st Cesaretti); Santoruvo; Ganci (41 st Bottone). A disposizione: Vaccarecci, Catacchini, Bertoncini, Paganini. Allenatore: Stellone

Barletta (4-3-3): Pane; Calapai (15’ st Dezi); De Leidi; Romeo; Mazzarani; Dezi; Meduri; Piccinni; Ferreira; La Mantia; Barbuti (1’ st Simoncelli, 24’ st Menegaz). A disposizione: Liverani, Burzigotti, Vacca, Carretta. Allenatore: Novelli

Arbitro: Minelli di Varese, assistenti Cecconi di Empoli e Gori di Arezzo.

Marcatori: 10’ pt Ganci, 3’ st la Mantia, 31’ st Santoruvo, 39’ st Ganci su rigore.

Note: 2.000 spettatori circa; angoli 7-5 per il Frosinone; ammoniti 23’ pt Zappino, 10’ st Mazzarani, espulso al 21’ st Mazzarani per somma di ammonizioni. Recuperi: 0’ pt, 3’ st

Davide Caluppi Agenzia Stampa Italia

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