Investire di più e meglio nella Sanità per garantire igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. Intervista a Claudio Campion di FM Specialist

(ASI) Per gli Speciali A.S.I. questa puntato l'abbiamo dedicata  alla Sanità e inestimenti per garantire igiene e sicurezza nei luogjhi di lavoro. Abbiamo intervistato,  Claudio Campion, che è il legale rappresentante e Presidente del Consiglio di Amministrazione di FM Specialist.

È l’ideatore di Claudit, lo strumento informatico per la gestione condivisa, il monitoraggio e il controllo dell’andamento del servizio appaltato di pulizia e disinfezione, in ambito sanitario pubblico/privato e nel settore civile. 

Tra le motivazioni di maggiore diffusione del vaiolo delle scimmie vi è anche la scarsa attenzione alle norme di pulizia ed igiene delle strutture sanitarie, ambulatoriali e ospedaliere. Le precauzioni standard, infatti, includono proprio il rigoroso rispetto delle norme igieniche. Lei cosa pensa in merito?
 
“Sicuramente, in ambiente sanitario è inaccettabile che ci sia una carenza di controlli post aggiudicazione; noi abbiamo un codice appalti che funziona, ma è carente dal punto di vista dei controlli post aggiudicazione. Ovvero: ci sono dei controlli pre gara, dove vado a controllare le varie situazioni delle certificazioni dei partecipanti e di tutto quello che può essere, ma post gara lascio il tutto all’autocontrollo del gestore del servizio. Non può essere questo. Deve esserci un controllo in contraddittorio, dove l’amministrazione diventa attore principale, dove l'amministrazione deve condividere i controlli, sia di processo che in contraddittorio, sulla qualità del servizio. Ovvio, una garanzia di igiene e disinfezione garantiscono anche l’utente, quindi il paziente, su una maggiore salubrità del servizio. Sempre più spesso, succede che uno entra sano in ospedale, e poi una volta lì viene contagiato da qualche batterio o virus proprio all’interno della struttura; magari perché il lettino della sala operatoria non era sanificato correttamente, non era disinfettato correttamente, così come magari la sala di degenza e quant’altro. Ricordiamoci che il covid si è divulgato nelle reparto di degenza, non si è divulgato in reparti ad altissimo rischio, bensì in reparti dove il paziente dovrebbe poter essere tranquillo di avere tutto quello che riguarda gli aspetti igienico sanitari a tutela della sua salute”.
 
 
Secomdo lei se i livelli di igiene fossero stati rispettati, nelle strutture ospedaliere o RSA, si sarebbe potuto controllare la diffusione dei contagi?
 
“Si, diciamo che sicuramente avrebbero aiutato a limitare la divulgazione. Le strutture, e soprattutto le RSA, si sono trovate impreparate e il contagio da COVID - 19 le ha trovate totalmente impreparate perché ogni struttura appalta il servizio guardando il prezzo e non guardando la qualità; ovvero sia, anche in una formula qualità/prezzo o nelle varie formule che nei vari capitolati sono presenti, alla fine vince il prezzo. Cosa vuol dire questo? Vuol dire che a richiesta di vari punti della qualità del capitolato, dove chiedono prodotti chimici, ecolabel e il rispetto dei CAM, che è un Decreto Ministeriale uscito nel 2020, tutto quello che riguarda gli aspetti di organizzazione, metodologie innovative e quant’altro, poi, alla fine basta che uno faccia un x% in meno di ribasso per aggiudicarsi l’appalto. Questo vuol dire che quando la qualità non è adeguata, ovviamente si mette a repentaglio la salute del paziente. Per rafforzare quanto detto dall’On. Bologna, quando ci sono stati i vari tagli al risparmio, sono sempre stati fatti sul settore dei servizi, che sono sempre stati penalizzati. Allora, se per effettuare quel determinato servizio di igiene e disinfezione mi costava 1, si è iniziato a farlo costare 0,9 e così via, finché non è diventato impossibile da gestire. Quello che stavo dicendo prima è anche il fatto che poi l’amministrazione si affida all’autocontrollo del gestore del servizio, quindi, il gestore del servizio, da controllato diventa controllore, invece di creare un controllo condiviso che vada in modo corretto a condividere insieme al gestore del servizio, la qualità di quello che sta eseguendo, la puntualità di esecuzione, la tracciabilità dei servizi eseguiti; invece ci si accontenta e l’amministrazione non ha in mano nulla”.
 
Perché, a suo parere, è importante ricorrere alla digitalizzazione del servizio di pulizia e disinfezione delle strutture presenti in Italia?
 
“Il concetto è dettato dal PNRR, il quale parla di uno dei quattro pilastri fondamentali che è la digitalizzazione, che non vuol dire “do il computer ad un soggetto” che è quindi digitalizzato, ma vuol dire creare degli strumenti semplici, condivisi, di uso comune che possano essere strumenti di controllo, verifica, monitoraggio, di qualsiasi tipologia di servizio erogato. Io opero da trent’anni nel settore dei servizi, ed è fondamentale che i dati di rilevazione del servizio prestato dall’impresa che ha vinto l’appalto siano di dominio per l’ente appaltante, perché così so quali sono le carenze maggiori. L’onorevole diceva prima: le metodologie, gli strumenti, i macchinari; a livello nazionale, ci sono fior fiore di aziende che producono questo.
Ci sono prodotti chimici di livello mondiale prodotti in Italia per la qualità del servizio, sia come disinfettanti che come prodotti chimici; abbiamo i migliori prodotti come attrezzature, macchinari, materiali di consumo, e intendo dal panno che uso per detergere alla frangia che uso per lavare il pavimento. Ma qual è la carenza in tutto ciò? È che l’amministrazione non verifica se, sulla base delle proprie richieste, il servizio viene prestato con un quantitativo adeguato di materiali. E questo vuol dire che se il gestore non utilizza il quantitativo corretto di materiali, non rispettando il ciclo adeguato di lavaggio e disinfezione del panno, avremo panni utilizzati che saranno infetti e, quindi, non si va a fare igiene, bensì contaminazione.
Questo è fondamentale, ma non è questa la carenza in ambito nazionale. La carenza in ambito nazionale è che diventa più semplice dire “non ho il personale per fare i controlli, non ho gli strumenti informatici per fare i controlli” quindi delegano al gestore del servizio l’attività di controllo. In questo modo si va ad alimentare la possibilità di avere una carenza del servizio, quindi quello che manca, cosa fondamentale che è di questi giorni, il Consiglio di Stato ha fatto una richiesta ai magistrati amministrativi, organi competenti e specialisti del settore, chiedendo una mano per migliorare il codice appalti, chiedendo dei criteri migliorativi al fine di poter dire che il codice appalti funziona ma sarebbe il caso di puntualizzare meglio alcuni aspetti, perché è proprio il codice appalti che detta le regole del gioco. Su questo si può essere più precisi e puntuali, e fornire all’amministrazione gli strumenti per agire. Ma se vi è una carenza amministrativa, che non dice niente di tutto ciò, come si fa ad eseguire i controlli? E questo vale per il mondo delle pulizie nel settore della ristorazione e di tutti i servizi chiamati alberghieri all’interno delle strutture sanitarie”. 
 
“Direttore, lei prima mi aveva fatto una domanda sull’aspetto della digitalizzazione: oggi le competenze tecnologiche che abbiamo, ci consentono di avere strumenti informatici adeguati che facilitano i lavori. Oggi noi, all’interno delle strutture ospedaliere, abbiamo delle figure preposte ai controlli; il famoso Dec, Direttore di esecuzione dei contratti, il Rup, questi nomi che non tutti hanno ancora cominciato a conoscere, non hanno nulla in mano. Viaggiano ancora con la Check - List in carta dove vanno a dire “fatto, non fatto”. Oggi, con la tecnologia è diventato tutto più semplice: quello che noi continuiamo a divulgare, è l’aspetto di un sistema informatico condiviso che non deve essere della società di gestione o dell’ente appaltante, ma deve essere uno strumento di dialogo condiviso, per gestire per n anni il contratto d’appalto, andando eventualmente a limare determinate anomalie, determinati errori che umanamente si possono fare. Ma se questi strumenti non vengono accettati, perché ripeto, diventa anche difficile far capire, sia alle Amministrazioni che alle società di gestione, che lo strumento non è il boia che taglia la testa, ma uno strumento che aiuta a condividere insieme il percorso del contratto, il quale rappresenta un matrimonio in cui accettare i pregi e i difetti, cercando di limitare questi ultimi e mettendo al centro di tutto il paziente. Perché alla fine, quello che si va a minare, è la salute del paziente.”
 
Per ascoltare la trasmissione collegarsi https://www.youtube.com/watch?v=dG1lpi6NDCc

Redazione Agenzia Stampa Italia

 

 

 

 

 


Nota. ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati rappresentano pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. Il nostro intento è di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

Annullato il maxi risarcimento ai Comuni ai danni di Gesenu

Dopo 8 anni dall'inizio del procedimento, la seconda sezione giurisdizionale centrale della Corte dei Conti ha dato ragione alle società che hanno gestito il ciclo dei rifiuti nei 24 comuni dell'Ati 2 tra ...

Pignoramenti sui conti, D’Amico (Confimprese): senza Quinquies strage di aziende e migliaia di posti di lavoro a rischio

(ASI) “Quello che sta succedendo in questi giorni per via dei pignoramenti dell’Agenzia della Riscossione sui conti correnti di imprese e contribuenti italiani rischia di mettere in ginocchio quello ...

Teramo, convegno "In Rotta per Bisanzio" venerdì 6 dicembre 2024

(ASI) Nel pomeriggio di venerdì 6 dicembre 2024, a partire dalle 17.30, presso la Pizzeria Teramo.it in Via Torre Bruciata 37, si terrà il convegno storico - culturale sul vasto mondo bizantino "In ...

Etica nell’era dell’intelligenza artificiale: un panel discute le sfide all’internet governance forum

(ASI) In un contesto internazionale e tecnologico in continua evoluzione, caratterizzato dall’introduzione e dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA), si è tenuto un panel online nell’ambito dello Youth IGF ...

Il mercato del lavoro in Italia a ottobre 2024: crescita occupazionale e dinamiche del tasso di disoccupazione

(ASI) A ottobre 2024, il mercato del lavoro italiano mostra segnali di consolidamento, con un aumento degli occupati e un calo significativo dei disoccupati. Secondo i dati provvisori dell’ISTAT, la ...

Bressanone: Galateo (FDI), "Episodi gravi, non tollereremo più pregiudizi contro gli italiani"

(ASI) "In merito all'increscioso episodio avvenuto a Bressanone, dove un dipendente comunale ha lamentato il presunto eccessivo rumore dei bambini italiani in mensa, suggerendo che dovrebbero prendere esempio dai più ...

Venezuela, per Maduro la Machado è rientrata nel Paese

(ASI) Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha assicurato che l’esponente della destra ultra atlantica ed antichavista María Corina Machado si trova sul suolo venezuelano, dopo aver ...

Accordo di cooperazione Italia-Senegal: al via il 4 dicembre un innovativo progetto sull'agricoltura sostenibile

(ASI) Si avvia un'importante iniziativa di cooperazione internazionale tra Italia e Senegal, a seguito della missione diplomatica a Dakar dello scorso novembre, che ha gettato le basi per un progetto ...

Iran e Siria rilanciano la cooperazione contro il terrorismo

(ASI) Dopo che i terroristi sunniti filostatunitensi sono tornati a seminare guerra e distruzione in Siria la situazione nella regione mediorientale, già provata dalla strage di palestinesi messa in atto ...

L'Impresa di fare Impresa: Ad Eurochocolate 2024 Maddalena Auriemma incontra Ettore Bertolini, Direttore di Agenzia Stampa Italia

L'Impresa di fare Impresa: Ad Eurochocolate 2024 Maddalena Auriemma incontra Ettore Bertolini, Direttore di Agenzia Stampa Italia