(ASI) Wilfried Gnonto, la favola continua: dopo il debutto in azzurro contro la Germania, Mancini assegna al ragazzo, capace di risollevare la nostra Nazionale, una maglia da titolare contro l’Ungheria.
Un altro test importante e, il confermarsi non sarà facile perché diverso è lo stato d’animo: dalla spensieratezza alla responsabilità il passo è lungo. “Willy non deluderà Mancini per la fiducia che gli ha accordato”, garantisce papà Noel Boris, che sarà incollato alla televisione da Zurigo assieme agli altri familiari. ” Lo abbia sentito in un breve videomessaggio e nulla è cambiato in lui. Sicuramente avvertirà una responsabilità maggiore, ma è già capace di gestire anche le emozioni forti’. Un particolare: è stata proprio la foto che ritrae il figlio a fianco di Roberto Mancini: “Quella immagine è sul mio profilo del cellulare da sempre, ho sempre sperato che Willy potesse giocare in Nazionale, ora che quel sogno si è avverato, ringraziamo la Provvidenza per questo dono ricevuto alla nostra famiglia”.
Intanto si è scatenata la caccia ad acquisire il fantasista dello Zurigo, sia in Italia sia in Inghilterra. Per ora solo sondaggi, ma al primo posto dei nuovi estimatori di Gnonto c’è Mourinho. Nell’attesa si può dire con certezza che si è accesa una stella. Di cui va fiera la comunità ivoriana di Abidjan in Costa d’Avorio “Willy non era conosciuto qui, nessuno sapeva del suo talento, ma anche qui adesso tutti tifano per lui - dice lo zio del gioiellino Agenor Gnonto - Stasera saremo in tanti davanti alla tv, felici di poterlo un giorno festeggiare”. Parla l’italiano, è stato lui a favorire il trasferimento a Verbania della famiglia Gnonto. “Siamo fieri di lui, è ancora giovane, lper cui, la notorietà un po' ci preoccupa. Mi auguro che fara una grande partita stasera per l’Italia, questa nazione che ci ha adottato, di cui siamo molto riconoscenti, grazie ai nostri avi di Batiebly (villaggio di cui sono originari i Gnonto) che vegliamo su noi dall’alto”. Ha dichiarato lo zio Agenor Gnonto che sta ora in vacanza in Costa d’Avorio.
Invece subito dopo la partita con la Germania ha confidato alla madre Chantal: “Mamma ero sorpreso quando il tecnico Mancini mi ha detto: Willy preparati devi entrare. Io non avevo parole.” Ha proseguito la madre del campione: “mi ricordo se come fosse ieri quando ho partotrio, era un mercoledi 5 novembre del 2003 alle 11:45 all’ospedale di Pallanza alle porte di Verbania. Quando tornerà a casa gli faccio trovare il suo piatto preferito “attieke poisson braisé” - è una pietanza simile al cous cous a base di manioca tipica della cucina della Costa d'Avorio con pesce arrosto.
Verbania ci ha dato tutto, ringrazio il mister Mancini per aver dato questa chance al mio unico figlio”. Logica la conseguenza: cambierà̀ il mercato del bambino prodigio di origine ivoriana. Wilfried Gnonto fa gola: lo Zurigo chiede 7 milioni, ma è in scadenza 2023. Certo la Nations League potrebbe far alzare il suo prezzo. Al Dall’Ara è stato uno dei protagonisti. Se stasera riuscisse anche a segnare, a 18 anni e 215 giorni d'età, diventerebbe il più giovane marcatore della storia della Nazionale Italiana.
Laurent De Bai per Agenzia Stampa Italia