(ASI) Teramo - Lo scorso 7 di maggio 2022 ho moderato, in qualità di giornalista, un convegno tenutosi a Teramo sull'Islam Sciita alla presenza degli esponenti dell'Associazione Islamica Imam Mahdi, caratterizzata per essere costituita da Italiani sciiti.
Uno degli argomenti trattati nel convegno è sicuramente la disinformazione e le false informazioni che girano sull'Islam soprattutto da parte di certi organi d'informazione in Occidente.
A tal proposito, l'associazione Imam Mahdi ha pubblicato a sua cura un opuscolo sul messaggio della Guida Suprema dell'Iran, lo Ayatollah Ali Khamenei rivolto ai giovani dell'Europa e dell'America del Nord, un appello ai giovani affinché lottino per i loro diritti e la possibilità di una vita migliore, in Stati in cui i politici avrebbero ormai perso la virtus civica, tutelando essenzialmente interessi diversi da quelli della collettività.
La guida politica suprema dell'Iran, massima autorità religiosa sciita, scrive ai giovani chiedendo di porsi la domanda perché l'Islam viene così tanto denigrato da certi organi di stampa occidentali che diffonderebbbero delle informazioni false e tendenziose tese a screditare la religione di Maometto, senza aver consultato e letto mai una pagina del Corano che dimostrerebbe invece come l'Islam sia una religione di pace e concordia fra i popoli.
Lo Ayatollah Ali Khamenei ci tiene a precisare che la storia ha dimostrato come l'Islam, nell'Alto Medioevo soprattutto, ha dato al mondo i migliori intellettuali e scienziati, quando l'Europa viveva all'epoca un periodo di regressione sociale a seguito della caduta delle istituzioni romane. Il progresso civile e materiale portato dal mondo islamico in cui, fiorivano le arti e i commerci e in cui hanno vissuto per secoli pressoché in pace Mussulmani, Cristiani ed Ebrei, è stato riconosciuto recentemente anche dagli storici occidentali contemporanei; ma determinati organi d'informazione dipingerebbero l'Islam come una società barbara e retrograda, quando invece, secondo Khamenei, le espressioni più violente e intolleranti dell'Islam sarebbero state finanziate dall'Occidente stesso (vedesi i Talebani nati in funzione anti sovietica e l'Isis, cioè il Daesh) che nel contempo avrebbe soffocato ogni forza progressista.
Questo avverrebbe, proprio perché l'Islam (con tutti i suoi limiti), sarebbe, rispetto al Cristianesimo, una religione meno sincretica che meno permetterebbe la fusione con riti e culti di altre tradizioni, rappresentando dunque un argine importante alla nascita della religione universale che vorrebbero imporre le lobby finanziarie globaliste per creare un nuovo ordine mondiale.
Ma, il reale senso del messaggio dello Ayatollah Khamenei da pochi viene compreso in Europa e in America del Nord, dove permangono i soliti pregiudizi che vengono ripetuti ormai come un disco rotto.
Dal canto suo, ritengo che l'Occidente latino - germanico dalle radici giudaico - cristiane, sembra aver già perso la sua battaglia per la sopravvivenza, corrotto dai vizi, dalle perversioni, dalla corruzione, dal crimine, dai cattivi costumi e abitudini, dall'allontanamento dai valori tradizionali della famiglia, della religione e del lavoro. Solo una relativa superiorità tecnologica lo tiene ancora in piedi e lo difende da popoli giovani ricchi di figli e di iniziativa che ci sono nel resto del mondo.
La crisi dei valori spirituali dell'Occidente si evince dall'eccessivo materialismo e scientismo che ha sostituito la fede religiosa e i valori tradizionali. Ciò ha creato un cittadino, un individuo libero di diritto, ma di fatto prigioniero nelle sue manie e paure di vivere.
La situazione non sembra di facile soluzione e quando si romperanno gli argini la società occidentale, consumista e dell'apparenza, rischia di di dissolversi, di sciogliersi di colpo come una statua di cera. Ormai, è solo questione di tempo.
Infatti, il vuoto spirituale dell'Occidente sembra incolmabile, nessuna soluzione sembra efficace: il tradizionalismo cattolico non ha più l'appoggio della Chiesa ormai mondialista, la Prisca Religione è qualcosa di affascinante ma confinata purtroppo attualmente a pochi appassionati, l'Islam è una tradizione troppo lontana dalla nostra cultura, la religione universale promossa dalle lobby del transumanesimo ha troppe incognite irrisolte sul futuro che riserverà all'umanità.
Date le premesse, non si potrà fermare facilmente la deriva dell'Occidente e resteremo in pochi in piedi desolati sulle sue rovine fumanti.
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia