(ASI) Con l’avvento del nuovo anno, la fase critica del Covid19 continua. A riportarlo sono i dati. I nuovi casi si attestano intorno ad un incremento di +17.000 con +500 nuovi morti. Per questo motivo da lunedì sono previste nuove restrizioni. Molte regioni potrebbero passare in zona arancione.
Con il divieto di aprire bar e ristoranti. Tutto ciò per arginare la curva dei contagi. È il Ministro della Salute Roberto Speranza ad esprimersi sulla situazione di difficoltà : “ Siamo ancora in una fase delicata, dobbiamo sfruttare la possibilità di intervenire in via d’urgenza, e dobbiamo farlo almeno fino a luglio”. Questo è il parere del Comitato tecnico-scientifico. Quale sia il nuovo criterio di classificazione che si intende adottare lo ha spiegato proprio Speranza durante l’incontro con i governatori con le regioni : “ Oltre all’abbassamento delle soglie (Rt), pari a 1 per la zona arancione, e a 1.25 per la zona rossa, pensiamo di intervenire sugli indici di rischio anche per facilitare gli ingressi in arancione delle Regioni a rischio alto”. Piemonte, Lombardia, Lazio, Liguria, Marche hanno un “Rt”(indice di contagiosità) non superiore a 1. Nell’ultimo monitoraggio erano a rischio elevato ma con “Rt” sopra a 1 Puglia, Molise, Umbria, Sardegna. Il Governo aveva ipotizzato di prorogare lo Stato di Emergenza fino al 30 aprile, gli scienziati chiedono di arrivare almeno a luglio e quindi è probabile che la data designata sarà quella del 31. Il motivo di tale decisione riguarda l’impatto del virus che è ancora forte. In Europa i contagi continuano a crescere, così con il numero delle vittime. La situazione non è incoraggiante. Molti esperti prevedono una terza ondata, che deve essere arginata. Intenzione dell’esecutivo è quella di impedire gli assembramenti. Per questo si è deciso di vietare l’asporto di cibi e bevande dai bar dopo le 18. Per il resto sarà confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5 e il divieto di passare i confini anche tra le Regioni che si trovano in fascia gialla. La mascherina sarà ancora obbligatoria all’aperto e al chiuso, così come il distanziamento.
Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia