Intervista ad Alikébikini, il fiore di Margherita

moda1(ASI) Siena - La stagione estiva è alle porte, e chiunque, in questo periodo dell'anno sente il bisogno di rinnovare il proprio guardaroba. Questo 2020, tuttavia, è davvero particolare.

Dopo un secolo, ci troviamo di fronte ad una pandemia, un virus sta mettendo in ginocchio le nostre certezze ed abitudini. Incontriamo, nel nostro percorso, Margherita Rucco, una giovane imprenditrice che ha dato vita ad un marchio davvero particolare, di nome "Alikébikini". Splendide creazioni estive si possono ammirare nel suo sito, facendoci immergere in un mondo policromo ed esotico. Potremmo anche quest'anno, indossare la collezione estiva? Vediamo cosa ne pensa la fondatrice di Aliké.

1. Cominciamo con il nome... Cosa significa Aliké, e soprattutto, cosa evoca?

"Aliké" significa creatura del mare dal Greco. Quando anni fa pensavo al nome da dare al progetto, volevo trovare una parola dal suono musicale, che contenesse la parola “Like”.. è stata un’amica, che aveva studiato al liceo classico a suggerirmi “Alikè”. Mi disse: “ti piace Aliké, con l’accento finale? è una parola greca” mi piaceva quel suono, mi convinse. Così poco dopo andai a registrare il marchio.

2. Dove nasce il progetto di un'azienda che si affaccia per lo più sul web per, costumi da bagno e prodotti di tendenza per l'estate, pur nella consapevolezza che in Italia vi sono già diversi competitor, con diversi store fisicamente presenti sul territorio?

Il progetto è nato nel 2016. Mi trovavo in Brasile, dove ho vissuto diverso tempo, e lì iniziai a comprendere la bellezza dei tessuti brasiliani. Iniziai a ricercare e ad indagare, poi decisi di creare dei capi adatti al corpo di noi donne europee con quei materiali fantastici, cangianti. Non feci inizialmente un‘analisi del mercato italiano ed europeo in generale, iniziai a studiare e in seguito a collaborare con un laboratorio artigianale.

Oggi ci sono competitor enormi che posseggono store monomarca o servono negozi, oltre che vendere online. Molti di loro fondano la strategia sulla pubblicità del marchio, investendo budget davvero enormi. Si tratta di realtà diverse dalla mia.  Ho iniziato realmente, dunque, nel 2017/2018, proponendo la collezione ai negozi.  

Oggi per molteplici dinamiche, che mi piacerebbe approfondire, ho deciso di ridimensionare il canale retail e la sua gestione, lasciando la distribuzione solo ad alcune boutique ben selezionate, utilizzando come canale di vendita preponderante il sito web www.alikebikini.com, senza chiaramente fare concorrenza.

Il prodotto ha un posizionamento medio alto, tende sempre di più alla perfezione nel modello, ai dettagli; cuciture in grado di non segnare il corpo, accessori dorati brandizzati, e, ovviamente, tessuti top quality, glitterati, a lunga durata, con filtri uv, (ciò significa che i capi, anche se esposti ai raggi solari non cambiano colore) soffici, resistenti e luminosi.

Mi piace puntare sul design e sulla qualità, l’investimento è concentrato in questa direzione.

L’obiettivo è vestire tutte le donne con capi preziosi, creati per durare negli anni. Ogni donna deve potersi identificare in Alikébikini, trovare il modello più adatto al suo tipo di fisico e sentirsi bene. La mia “palestra” per affinare i modelli è stata anche il contatto diretto e stretto con i rivenditori: potersi interfacciare con chi vende i costumi nel quotidiano è stato utilissimo.

3. Un'azienda sul web, ha diverse potenzialità. E' un prodotto in espansione? In questo momento, dove i negozi fisici sul territorio sono chiusi per via della pandemia, è un vantaggio avere una vetrina virtuale, affacciata nei maggiori social network?

moda3Personalmente considero il canale retail molto importante, ma essere online è diventanti ormai un must per chiunque, anche per i negozi stessi. Dunque sì, avere una vetrina virtuale non solo è un vantaggio, ma deve diventare una condizione sine qua non.

In questo periodo le confesso che io stessa, scambiando conversazioni con i negozianti, sono arrivata a consigliare loro di crearsi una piattaforma snella online dove poter vendere e di riformulare la loro comunicazione sui canali social; sto aiutando alcuni di loro e credo che inizierò ad offrire consulenza sulle attività di digital marketing, che applico ogni giorno per il brand, seguita anche da altri professionisti chiaramente.

Le dinamiche che ci attendono mireranno giustamente alla sicurezza, pertanto anche lo shopping in boutique sarà ridimensionato e “cautelato”: bisognerà abbinare alla vendita tradizionale altre modalità di vendita per soddisfare le esigenze dei clienti fornendo un servizio completo, 7 giorni su 7, h24.

Personalmente ritengo che il canale retail debba necessariamente rivedere la sua struttura di business includendo la vendita online.

4. Anche l’online offre un iter esperienziale e di coinvolgimento?

Assolutamente sì!  L’iter del visitatore, la cosiddetta “user experience” deve essere un’esperienza piacevole, gratificante, in cui la scoperta dei prodotti si associ naturalmente ad un arricchimento, a sensazioni il più possibile coinvolgenti ed emozionanti. Aliké cerca di fare proprio questo, donando ai visitatori del sito Alikébikini e ai followers piacere visivo e sensazioni, regalando informazioni e immagini riguardanti il Brasile. Bisogna informare e assistere circa modelli e taglie, ma rendere il più memorabile possibile il processo di acquisto.

Io coccolo le clienti con piccole attenzioni e regalini personalizzati, cerco di renderle partecipi del sito stesso attraverso “Alikébikini Wall” dove possono apparire proprio tutte le “Alikégirl”: le clienti che decidono di taggare Alikébikini su instagram con l’ashtag #Alikebikini. Molte di loro possono anche decidere di essere coinvolte all’interno di Aliké come ambassador, diventando quindi quasi “testimonial” del brand, ma qui entriamo in una sfera più specifica.

Per completare il mio pensiero, il sito e i social network sono uno strumento ottimo per raccontare il brand: non solo per mostrare i costumi da bagno o gli abiti ma per far respirare la vision Alikébikini, il suo mood e tanto altro, come fornire consigli pratici e far vivere posti meravigliosi. Io cerco di raccontare il Brasile, cerco di far viaggiare, almeno con la mente, clienti e followers tramite le immagini in cui racconto i luoghi che ho visto con i miei stessi occhi. Ad ogni post su instagram di questo “viaggio” associo un articolo sul blog del sito (www.alikebikini.com), dove fornisco ulteriori informazioni circa il luogo specifico.

5. Alikébikini offre dei prodotti d'eccellenza per l'estate, soprattutto il costume da bagno. Cosa differenzia un prodotto Aliké, da un classico costume "Yamamay", per citare un grande marchio? Perché si dovrebbe scegliere un capo Aliké?

Questa è una domanda molto delicata. Conosco questa grande azienda e i loro prodotti, quello che differenzia il marchio Alikébikini è sicuramente la produzione, quasi totalmente artigianale, i materiali tipicamente Made in Brazil e la dimensione: Alikè è una piccola perla, ancora agli inizi.

Si dovrebbe scegliere un capo Alikè perché è creato con l’impegno di dare a tutte la possibilità di indossare un costume da bagno brasiliano, che per definizione è solitamente un bikini ridotto, non propriamente indicato alle curve mediterranee. Io capovolgo questo stereotipo, perché lo reinvento in chiave europea.

Inoltre Alikébikini propone un concetto di swimwear che include poi molto più del costume da bagno, che veste la donna anche in altri momenti. La versatilità è un punto di forza del brand. I costumi sono spesso interi-body, trikini brasiliani da utilizzare anche come sottogiacca o underwear; sono disponibili pezzi adatti a serate mondane e top, come la celebre fascia "conchiglia", spesso abbinati a una camicia aperta o una giacca.

6. Il web, negli ultimi anni, ha visto una grande fioritura di negozi di costumi da bagno femminili, prodotto principe per eccellenza. Aliké offre una grande varietà di modelli, tra cui i trikini, i bikini, gli interi, ma anche i kimono. Per quale motivo, Margherita, hai scelto di dedicarti al costume e non all'abito femminile?

Come spiegavo il progetto ha origine dal bikini brasiliano, inadatto al corpo europeo: da ciò è partita la ricerca al tessuto e al design di una linea che soddisfi e vesta bene la donna mediterranea con qualità ed eleganza. Per questo è partito tutto dai costumi da bagno.

In realtà da quest’anno verrà dato ampio spazio anche ad abiti e fuori acqua, da combinare ai costumi per outfit dedicati. La collezione propone modelli molto interessanti, anche in tessuti naturali, quindi viscosa e seta. Kimono, caftani, gonne pareo, un meraviglioso abito a campana a portafoglio e un abitino componibile molto sfizioso e davvero inedito, modello Alikébikini.

7. Intravedi, nel futuro del design italiano (relativo alla moda) delle grandi potenzialità nell'avviare un'azienda come la tua, oppure si può ipotizzare, tra qualche anno, una saturazione del mercato?

Personalmente ritengo che nel mercato ci sia e sarà sempre spazio per idee originali.

Vediamo diverse marche ripetere un modello che funziona, magari anche negli stessi tessuti.. E così finiscono per  assomigliarsi, uniformarsi.

Io sono per l’unicità, o meglio, il differenziarsi in modo unico. Capisco che a volte sia utile cavalcare la moda del momento piuttosto che un tema, ma io preferisco seguire una linea diversa, verso la personalità e un proprio stile; credo sia giusto creare qualcosa di nuovo, di unico. Il pubblico vuole essere stupito!

Per me la personalità è stile, eleganza con una propria esclusività. Inoltre, un marchio, per definirsi e avere una sua identity deve essere esclusivo e riconoscibile.

8. Quali sono le più grandi soddisfazioni incontrate nel tuo percorso?

Sicuramente i ringraziamenti, le recensioni delle clienti, i feedback sul servizio di assistenza e sul prodotto che rimane luminoso nonostante sia stato acquistato in stagioni precedenti. Mi rende particolarmente felice il fatto che molte persone riacquistino perché soddisfatte. La retention (fidelizzazione) di Alikebikini è molto interessante.

9. Indossi mai le tue creazioni prima di lanciarle sul mercato? Ti appoggi a delle modelle esterne per le fotografie nel sito e nei social?

Certo, le indosso sempre! A volte mi devo trattenere dal pubblicare le foto nel mio profilo personale, per non rovinare la sorpresa della novità.. per esempio nelle stampe. Per quanto riguarda le immagini, mi appoggio a modelle o amiche stupende, alcune delle quali professioniste che diventano ambassador: posano per me, sostenendomi. Sono ragazze fantastiche, dolcissime, alle quali rivolgo i miei più vivi ringraziamenti.

10.  Hai mai pensato a creare anche dei prodotti per uomo?

Certamente, il progetto è dietro l’angolo. Sicuramente vestire l’uomo è anche più semplice, ma anche qui è necessario individuare il tessuto giusto, tecnico, ad asciugatura rapida e un design impeccabile.

11. Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro? Affermazione completa del marchio (magari anche all'estero) proponendo un prodotto sempre più raffinato e di charme?

Alikebikini nasce con la mission di vestire ogni donna.  L’obiettivo è di affermare il marchio e diventare un brand di riferimento in tutto il mondo per i keys values: eleganza, qualità, vestibilità, comfort.

Sempre più spazio verrà dedicato alla collezione “resort”, costumi interi e body creati per vestire le donne anche fuori dall’acqua e durante i loro eventi mondani con uno stile sofisticato, nonché ad un prodotto beauty di valore, che si associa perfettamente all'offerta di costumi e fuori acqua.

 Chiaramente l’ambizione è quella di costruire un’attività stabile soddisfando i vari target: giovani, donne già realizzate, e come dicevamo prima anche uomini.

12. Oltre alla moda, quali sono i tuoi interessi? Possiamo conoscere un po' la vita dell'ideatrice del marchio?

I miei interessi sono molteplici. Sono una ragazza poliedrica e quando mi appassiono a un tema cerco di approfondirlo al massimo per capirne ogni minima sfaccettatura. Da tutto ciò che riguarda la comunicazione, il marketing e la gestione d’impresa, le discipline in cui mi sono laureata, i miei interessi sono sicuramente il digital marketing e tutto ciò di cui mi occupo; mi piace molto lavorare a quello che ho creato.

Sono da poco tempo anche nel settore sportivo, del CrossFit, un’attività esplosa negli Stati Uniti che in Italia ancora non è riconosciuta come uno sport. Pochi mesi fa ho fondato “CrossFit Siena”, in questa splendida città toscana. Ho praticato diversi sport in modo molto incostante, ma devo dire che questa disciplina sportiva è diventata molto significativa nelle mie giornate, come importanti sono diventati tutti i ragazzi che si allenano a CrossFit Siena, una vera seconda famiglia!

Adoro il cibo e viaggiare, spero che sarà possibile tra qualche mese potersi muovere per raggiungere la mia adorata Sardegna. Viviamo in uno dei paesi più belli del mondo, non solo per il mare e il grande patrimonio artistico.

Fuori dall’Italia mi sposterei volentieri per conoscere meglio l’Asia, anche per un discorso legato all’interiorità, sono da sempre molto attratta dall’Africa e la sua splendida natura. Mi piacerebbe altresì approfondire l’interesse per l’alimentazione associata all’allenamento fisico.

13. Ed infine, cosa vorresti dire al pubblico di Agenzia Stampa Italia e ha tutti i sostenitori delle tue creazioni, numerosissimi nei social network e non? Sarà quest'estate come le altre, oppure c'è qualche rischio? Riusciranno le ragazze ad indossare i tuoi unici modelli?

Vorrei ringraziare tutti, specialmente chi ogni giorno dimostra di credere in me e nei miei progetti, incluse tantissime amiche. Alikébikini sarà presente con un’offerta di costumi sempre più sofisticata, disegnata in Italia, realizzata con i migliori tessuti brasiliani, cangianti, sia tinta unita che tropicali, e cercherà di stupire con abiti Made in Italy, una combinazione elegante e di qualità. Proporremo una serie limitata di bikini completamente handmade, con delle trecce delicate interamente preparate artigianalmente ovviamente nel tessuto cangiante e glitterato (Collezione Iris, per chi avesse voglia di curiosare!).

Sì, tutte le donne riusciranno ad indossare le mie creazioni, usando la liberà che presto riavremo con prudenza e attenzione. A loro mando un augurio e ricordo che bisogna sentirsi bene con un capo ed essere belle in primis per se stesse. 

Ringrazio infine Valentino per aver permesso di esprimere parte del mio mondo in questa intervista.

Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia

 Photo credit: Luciano Valentini

Dibo

Per conoscere la realtà di Aliké: https://www.alikebikini.com/it/

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