(ASI)Assisi - In Sala della Conciliazione di Palazzo dei Priori, il comune di Assisi ha invitato la Cittadinanza alla presentazione del programma Assisi città di tappa in occasione della 101' Edizione del Giro d'Italia. E non solo. Perché si è abbracciato il campione di ciclismo Salvatore Puccio, siciliano di nascita ma adottato al ciclismo dalla frazione di Patrignano d'Assisi, e si è conosciuto il progetto della Israel Cycling Academy: una start up per consentire ai giovani ciclisti di talento di competere sulla ribalta internazionale, essendo una squadra israeliana ma aperta a tutti senza distinzione di religione e nazionalità; nata dalla visione filantropica di Ron Baron, uomo d'affari israeliano, e Ran Margaliot, ciclista professionista. Al centro dell'attenzione l'11' tappa del Giro d'Italia che partirà da Assisi Santa Maria degli Angeli il 16 maggio. "Organizzeremo non soltanto una festa di sport, ma di pace. Il passaggio del Giro per Gualdo e per Assisi, ci darà modo di mettere in luce la festa dei cittadini, dei bambini, dei turisti, dei pellegrini oltre che degli addetti ai lavori e delle Istituzioni. Dovrà essere il trampolino di lancio verso la pace in questo momento così fragile nel mondo, a partire dalle regioni." Questo il significato dell'evento per il Sindaco di Assisi Stefania Proietti. "La magia dello sport può fungere da volano per realizzare i valori universali che auspica lo stesso Sindaco, perché ci consente di metterli in una vetrina mondiale, che serve non soltanto a valorizzare i nostri luoghi, ma ad unire, per sentirci tutti più vicini." Aggiunge la Presidente del Consiglio Regionale Donatella Porzio. Con il Giro 2018 che partirà da Israele, importante la testimonianza della nipote di Gino Bartali, Gioia Bartali, proprio per l'impegno in favore degli Ebrei del campione del ciclismo che celava nei sui allenamenti, nell'intelaiatura della bici, documenti falsi per strappare tanti uomini e donne alle deportazioni. "Abbiamo creato l'Academy per dare a tutti la possibilità di capire il sacrificio come quello fatto da Bartali, prodigato nel salvare persone che non conosceva. Una nuova generazione di atleti come ambasciatori di pace. Per questo il 4 Maggio la nostra squadra dedica l'apertura del Giro con la sua partenza da Israele, alla memoria del campione di vita Gino Bartali." Così nel donare al Primo cittadino assisano la maglia del team ciclistico appositamente creato per esportare questi valori, Margaliot sancisce l'unione simbolica che vivrà anche attraverso delle tappe di avvicinamento al Giro in terra umbra. Di cui l'Assessore Comunale allo Sport Veronica Cavallucci ne sottolinea la sensibilizzazione al territorio.
Carmine D'Argenio - Agenzia Stampa Italia