(ASI) #Cristianinmoschea, più di 1000 tra Associazioni, Comunità e Organizzazioni internazionali aderiscono all'appello di Co-mai e "Uniti per Unire" a Papa Francesco per l'11 e il 12 di settembre.
(ASI) Roma - "Riponiamo in Papa Francesco la nostra speranza per un rinascimento senza pregiudizi né paura che si costruisce con i mattoni della buona convivenza tra le religioni e le civiltà": con questa premessa Foad Aodi, Focal Point per l'Integrazione per l'Alleanza delle Civiltà (UNAoC), Presidente delle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e del Movimento Internazionale "Uniti per Unire", invia in data 2 settembre una lettera scritta "con il cuore in mano" a Papa Francesco, in cui chiede al Santo Padre di sostenere l'appello #Cristiani in Moschea, lanciato da Co-mai e Uniti per Unire per l'11 e il 12 di settembre. A sostenere l'appello oltre alle diverse moschee italiane, ci sono più di 1000 tra Comunità e Centri culturali arabi, islamici e di origine straniera in Italia, tra i quali le Comunità arabe italiane, Le Associazioni musulmane d'Italia, il Congresso islamico europeo degli imam e predicatore in Italia, il Consiglio Supremo dell'Islam in Italia (CSI). Tra gli aderenti si aggiungono un gran numero di Associazioni, Federazioni, Istituzioni del Mondo del volontariato, dell'istruzione e della ricerca tra i quali l'Università Telematica Internazionale UNINETTUNO, la Fondazione Migrantes, Avis Roma e la Lega Italiana dei diritti dell'uomo (Lidu).
Il programma consiste in un doppio appuntamento: l'11 e il 12 di settembre le moschee dal Nord a Sud d'Italia (Piemonte - Torino; Emilia Romagna - Bologna, Ravenna e Cesena; Lombardia - Milano e Mantova; Lazio - Roma - Moschea di Marconi; Moschea di Centocelle; Moschea del quartiere Laurentino e Moschea di Ostia Lido; Campania; Marche - Pesaro; Puglia - Bari; Sicilia - Catania; Sardegna) apriranno le loro porte liberamente ai visitatori cristiani, agli osservanti delle diverse fedi e ai laici. L'11 settembre, dalle 17 alle 20, i partecipanti si scambieranno un messaggio di pace per promuovere il dialogo, la conoscenza, la buona convivenza e l'unione contro il terrorismo; il 12 settembre, moschee e luoghi di preghiera resteranno aperti a partire dalle 9.30 per uno scambio di auguri durante la celebrazione della grande Festività musulmana dell'Eid Al Adha. L'elenco completo delle moschee, dei sostenitori e degli aderenti all'iniziativa è in attesa di ulteriori adesioni e sarà divulgato giovedì 8 settembre. L'evento - come spiega il Focal Point - è dedicato a tutte le vittime degli attacchi terroristici e si apre anche con un pensiero di solidarietà rivolto ai familiari delle vittime del terremoto che ha colpito le Regioni italiane dell'Umbria, delle Marche e del Lazio.
"Insieme alle Comunità arabe, alle Associazioni musulmane, alle Comunità di origine straniera, alle Istituzioni e al Mondo dell'istruzione, della ricerca, della sanità e a tutti gli amici del not-for-profit, scriviamo una nuova pagina della storia italiana ed europea", dichiara Aodi. "Trovando forza dal rispetto reciproco - aggiunge - vogliamo condividere questo momento di festa ma anche di dolore profondo che unisce l'Italia e il mondo arabo. Non si uccide nel nome della religione, ma nel nome del rispetto, dell'amore e della solidarietà si può costruire un futuro migliore. Spero dunque - come ho scritto nella lettera - di abbracciare Papa Francesco assieme a tutti i fratelli musulmani, cristiani e laici, domenica prossima in Moschea". Conclude.
Redazione Agenzia Stampa Italia