×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Italia/Umbria  A Todi un comitato contro l’ipotesi di spostare il comune in provincia di Terni.

(ASI) A Todi c’è fermento. La soppressione, decretata dal Governo Monti, delle Province italiane che non hanno i requisiti di popolazione ed estensione territoriale, come si sa taglia anche la provincia di Terni. Da settimane in Umbria, nel dibattito che si è aperto sulla vicenda, si sono affrontate ipotesi, affermazioni, dichiarazioni di appartenenza e veti incrociati dei territori interessati al "riordino".


Il parlamentare umbro Mauro Agostini ha presentato un emendamento teso a salvaguardare l’esistenza anche delle province prive dei requisiti nelle regioni (Umbria e Basilicata) nelle quali le soppressioni previste farebbero restare in vita una sola provincia, coincidente con il territorio della regione. Sembra che l’emendamento non avrà alcun esito. E sembra anche tramontata ( o mai sorta sul serio) l’ipotesi di accorpare le province di Terni e Rieti, entrambe destinate a scomparire. La Giunta regionale ha attivato un apposito tavolo per trovare soluzioni. Ma, ad oggi, nessun progetto è stato ufficialmente presentato, essenzialmente per le notevoli difficoltà di prendere decisioni equilibrate e popolari in merito.

Questa mancanza di proposte, ha dato la stura ad una ridda di ipotesi, o forse solo di supposizioni dettate da paure e diffidenze verso la classe politica. E così, a Todi, è sorto un Comitato che, in assenza di prese di posizioni ufficiali della politica, dichiara apertamente di prendere l’iniziativa per prevenire eventuali decisioni assunte senza consultare i cittadini e, anzi, contro la loro volontà.

Il Comitato si chiama "Todi sta con Perugia", tanto per chiarire che ogni ipotesi di spostare la città di Iacopone in provincia di Terni, verrebbe rispedita al mittente. Come? Intanto, attivando la procedura per un referendum consultivo tra i cittadini del Comune tuderte su quella ipotesi di riordino territoriale. Così, i membri del Comitato, informano in un comunicato di aver provveduto, "in data 02/08/2012, a depositare presso la sede Comunale la richiesta ufficiale di apertura del procedimento per la raccolta delle firme necessarie per lo svolgimento del referendum" cui sta seguendo la raccolta delle sottoscrizioni.

Il tutto, all’insegna del "prevenire è meglio che curare", slogan usato dal Comitato per segnare un esplicita diffidenza verso ciò che la politica potrebbe decidere nelle segrete stanze, mirando a mantenere "le due Province con tutto ciò che ne consegue in termini di spese e soprattutto cariche politiche, come sempre sulle spalle di noi cittadini!". E dunque, intanto a Todi si raccoglieranno le firme per indire il referendum consultivo, visto che una decisione tanto importante non può "essere di esclusiva competenza delle forze politiche, le quali troppe volte si sono mostrate più disponibili a recepire richieste che vengono dall'alto piuttosto che garantire le effettive volontà della popolazione". Il riferimento è chiaramente per gli eletti in regione ed in Consiglio comunale, i due enti che sarebbero chiamati ad esprimersi sulla delicata materia nel caso che l’ipotesi di riordino venisse presentata da qualcuno.

Il Comitato è già molto attivo. Nasce per lavorare su Todi, in quanto "è fortemente convinto del fatto che storicamente, economicamente e socialmente la maggioranza dei cittadini di Todi e delle sue frazioni più popolose, gravita nell'ambito del perugino, per cui risulta complicato comprendere un eventuale inglobamento nell'ambito ternano". Inoltre, sta già cercando contatti con esponenti politici di ogni orientamento e collegamenti con altri territori (la Valnerina, lo spoletino, il pievese) per i quali si è ugualmente parlato, anche se mai in sedi istituzionali e politiche ufficiali, di possibili travasi da Perugia a Terni, tanto da suscitare prese di posizione di politici locali, tutte di segno contrario.

Daniele Orlandi Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Argentina, Milei privatizza la Aerolíneas Argentinas

(ASI) Il presidente argentino Javier Milei, ultraliberista, sta valutando la possibilità di privatizzare la compagni di linea Aerolíneas Argentinas. In particolare, il primo mandatario ha minacciato che il provvedimento ...

L'Impresa di fare Impresa: Storie d'Impresa, l'eccellenza del Beef Saloon. Acura di Maddalena Auriemma

L'Impresa di fare Impresa: Storie d'Impresa, l'eccellenza del Beef Saloon. Acura di Maddalena Auriemma

Il business dei fondi stranieri calpesta storie e passioni del calcio italiano (L'analisi di Sergio Curcio)

Il business dei fondi stranieri calpesta storie e passioni del calcio italiano (L'analisi di Sergio Curcio)

AMSI UMEM e Uniti per Unire. Il prof. Foad Aodi ufficialmente anche giornalista, è ora iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti del Lazio

(ASI) Roma - Il giornalismo, la corretta informazione, le instancabili indagini sulla complessa e delicata realtà, con annessa evoluzione, delle professioni sanitarie, sia italiane che di origine straniera, forte ...

Sanità, Giuliano (UGL): “Incontro al Ministero della salute sulla sicurezza degli operatori. Contro le aggressioni bene arresto in flagranza e videosorveglianza, ma non si abbassi la guardia”

(ASI) "La battaglia per la sicurezza degli operatori va avanti e ci trova in prima fila per la loro sicurezza. Oggi, presso il Ministero della Salute alla presenza del Ministro ...

Alluvione in Emilia Romagna, UNCEM: la forza delle comunità e dei Sindaci è esempio per il Paese

(ASI) "Uncem nazionale è tutta unita alle popolazioni dell'Emilia Romagna che vivono la nuova emergenza dell'alluvione, a pochi mesi da altri gravi eventi calamitosi. La forza dei Sindaci e delle comunità ...

Con firma DPCM del Sottosegretario Mantovano prorogato di un anno incarico a Fabio Ciciliano come Commissario straordinario per il risanamento e la riqualificazione funzionali al territorio del Comune di Caivano.

(ASI) Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, ha firmato il DPCM che proroga per un anno l'incarico di Fabio Ciciliano come Commissario straordinario per il risanamento ...

Inedito confronto tra Scienza ed UFO il 5 e 6 ottobre 2024 al Congresso Mondiale di Torino.

(ASI) Un inedito ed inusitato confronto tra ufologia e scienza accademica è in programma a Torino sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024, per due intere giornate. Il congresso, di livello mondiale, è talmente importante, ...

Onu, Provenzano (PD): astensione Italia atto di ignavia, si rispetti il diritto internazionale

(ASI) "L'ennesima ignava astensione dell'Italia all'ONU, fuori dal mandato del Parlamento. Le pronunce della ICJ vanno rispettate, l'occupazione israeliana dei Territori palestinesi deve finire.

Moda, Mazzetti (FI): "Da PD accuse strumentali al governo, imprese toscane pagano il conto per assenza pluridecennale della Regione"

(ASI) Roma – "Sono convinta che il governo possa fare di più per il settore moda, fermo restando che non c'era mai stata un'attenzione tale e continuativa verso un settore chiave ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113