(ASI) Lettere in Redazione. Roma -“Continua la campagna di sensibilizzazione “Ripartiamo da Roma” iniziata lo scorso aprile, che ha visto il coinvolgimento di centinaia di giovani e di gente comune che si sono riversati in piazza per “dire no” al caro benzina e allo scandalo degli affitti in nero per gli studenti universitari oltre che a chiedere un vero rinnovamento alla politica, inserendo il 50% di giovani tra i 18 e 35 anni nelle liste elettorali di qualsiasi competizione politica.
L’Associazione Giovani per Roma sarà nuovamente in piazza, domenica 3 giugno a Piazza del Popolo, per una raccolta firme che si pone l’obiettivo di ridare fiducia ai cittadini, facendoli esprimere su alcuni temi sociali e di necessità, attuando così una partecipazione attiva per un cambiamento dell’attuale modo di far politica”. E’ quanto dichiara in una nota il presidente dell’Associazione, Andrea Chiappetta. “I sondaggi politici – continua Chiappetta - descrivono un Paese frazionato e diviso che, alle prossime elezioni politiche vedranno mutare, se non stravolgere, l’attuale rappresentanza al punto che alcune sigle e partiti potrebbero sparire, pagando così la loro incapacità nell’ascoltare la comunità cittadina”. “L’Associazione Giovani per Roma – aggiunge Chiappetta - ha raccolto nel corso dell’ultimo anno tantissime proposte di giovani desiderosi di cambiamento, il che dimostra come l’elettorato voglia una trasformazione vera nel modo di far politica, lanciando di fatto un chiaro segnale nei confronti dei partiti e del governo, spronandoli ad ascoltare le esigenze degli elettori e di tramutarle in azioni concrete quindi in leggi. Come gruppo di giovani - conclude Chiappetta - dopo lo studio ed il lavoro, ci impegniamo nell’ascoltare le istanze delle persone e dei nostri coetanei con senso civico, dandoci da fare verso le necessità del prossimo e nel sociale. L’iniziativa del 3 giugno vuole essere dunque un’occasione per ridare voce al popolo e dimostrare a chi amministrata la politica come dovrebbe essere il rapporto fra i cittadini e i suoi amministratori”.
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