(ASI) "La decisione di rinviare in voto sui componenti delle Authority e di farlo sulla base di curricula è solo un finto passo avanti dei partiti verso la trasparenza. La procedura individuata dalla maggioranza in capigruppo è del tutto insufficiente ed insoddisfacente perché mancano dei passaggi formali per valutare i candidati, e per verificare realmente la loro autonomia, la loro competenza e la loro indipendenza. Requisiti che dovrebbero essere il banale presupposto per ogni nomina nelle autorità di garanzia. La scelta di limitarsi alla presentazione dei nomi il primo giugno senza prevedere audizioni in commissione e confronti con i candidati è davvero un tentativo gattopardesco di concedere il minimo mantenendo intatto un potere di nomina opaco e partitocratico". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

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