”Condanniamo fermamente esecutori e mandanti di questo vile attentato nei confronti di giovani innocenti. Nel contempo esprimiamo anche tutta la nostra perplessità riguardo la matrice mafiosa dell'attentato, che trova ben poche spiegazioni se esaminato dal punto di vista della logica criminale, certo non dal punto di vista etico, ma da quello meramente economico di costi e benefici di un organizzazione a delinquere .
Sappiamo infatti che la mafia ha tutto l' interesse a non far rumore e che se ne parli il meno possibile. Colpire un obbiettivo come una scuola, al di la dei personaggi a cui è dedicata e delle iniziative intraprese, difficilmente trova motivazioni plausibili, viste le prevedibili reazioni dell'opinione pubblica e dello stato. Per tale ragionamento ci auguriamo che l'attentato di Brindisi non sia l’ inaugurazione di una nuova strategia della tensione, che sfrutti il terrore per distrarre ed indebolire il fronte del dissenso in un momento di grandi tensioni sociali. Auspichiamo pertanto che le indagini siano effettuate con la massima trasparenza, che non si trovino responsabili di comodo e che i veri colpevoli siano puniti in modo esemplare” .
Christian Sanchini
Lotta Studentesca Pesaro e Urbino