(ASI) Lettere in Redazione. Roma - L’8 maggio in diversi paesi del mondo ed in tante città italiane si terranno proteste per la giornata mondaile contro la vivisezione e per la chiusura di Green Hill. All’estero gli attivisti manifesteranno davanti alle ambasciate ed ai consolati italiani per dare un chiaro messaggio al Governo italiano ed alla XIV Commissione del Senato (Politiche dell’Unione europea) incaricata, il giorno successivo, di esprimersi in merito all’art.14 del disegno di legge n. 3129 (legge comunitaria 2011).
MONICA BETTONI, direttore generale dell’Istituto Superiore di Sanità, RODOLFO LORENZINI, direttore del Servizio Biologico e gestione della sperimentazione animale dello stesso Istituto, GAETANA FERRI, direttore generale della Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della Salute, rappresentano i principali ed i più accaniti sostenitori della vivisezione. Forti delle cariche istituzionali ricoperte, la loro opera persuasiva verso la Commissione del Senato stà condizionando l’iter legislativo.
Questi AGUZZINI unitamente ad altri TORTURATORI quali SILVIO GARATTINI, direttore dell’Istituto Ricerche Farmaceutiche “Mario Negri”, ROBERTO CAMINITI dipartimento Fisiologia e Farmacologia Università di Roma La Sapienza e responsabile del SIF ( Società Italiana Fisiologia) del SINS ( Società italiana Neuroscienze) del FENS (Federazione of European Neurosciences Societes), GIANNI DEL NEGRO presidente dell’Associazione Italiana per la scienza degli animali da laboratorio, MASSIMO SACCABAROZZI presidente Farmindustria, hanno già depositato le Audizioni Informali presso la 14° Commissione esprimendo il loro insindacabile parere favorevole alla vivisezione senza le limitazioni contenute nell' art.14 del disegno di legge n. 3129.
Sono questi i biechi figuri asserviti alle lobby farmaceutiche che pressano i senatori della commissione
I tecnici convocati a Palazzo Madama appartengono tutti all’ala vivisezionista. non interpellati, invece, gli scienziati anti-vivisezione. Con il pretesto di ascoltare i rappresentanti del mondo farmaceutico e della sperimentazione scientifica, i senatori starebbero cercando di bloccare il provvedimento.
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