(ASI) "Gaza: 18 mila bambini uccisi e 660 mila senza scuola. Serve un cessate il fuoco immediato. L'istruzione è un diritto fondamentale. Vale sempre, anche sotto le bombe. A Gaza questo diritto è stato negato a un'intera generazione: quasi 660.000 bambini sono rimasti senza scuola, secondo l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi.
Dal 7 ottobre 2023, oltre il 90% degli edifici scolastici è stato distrutto o gravemente danneggiato. Intere strutture educative sono diventate rifugi di fortuna. Eppure, l'UNRWA continua a garantire un minimo di supporto educativo e psicosociale, con oltre 450 spazi di apprendimento temporanei e centinaia di migliaia di sessioni per bambini traumatizzati dalla guerra. Ma non basta. Senza un cessate il fuoco immediato, questi sforzi saranno vanificati. Stiamo assistendo a un attacco sistemico al futuro. Privare i bambini dell'istruzione significa colpire l'intera società, oggi e domani. Chiediamo con forza alla comunità internazionale, e all'Europa in particolare, di assumersi le proprie responsabilità. Proteggere i bambini significa proteggere il diritto alla vita, alla salute, all'istruzione. La guerra non può diventare normalità". Così in una nota Sandro Ruotolo, componente della segreteria nazionale del Partito democratico ed eurodeputato.


