(ASI) In una dichiarazione dai toni accesi, Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, ha lanciato un appello ai cittadini italiani, esortandoli a prendere parte attiva nella lotta contro il degrado, la criminalità e gli episodi di violenza che, secondo lui, affliggono città come Rovigo e molte altre realtà urbane del Paese.
Fiore critica duramente l'approccio delle istituzioni nazionali, affermando: "Non chiedete a Giorgia Meloni o al ministro Piantedosi di risolvere il problema. Chiedetelo ai nostri dirigenti locali e veneti: loro sanno come intervenire."
Al centro del suo discorso, la proposta di una mobilitazione popolare che coinvolga donne, lavoratori, anziani e cittadini “perbene” — un fiume di persone pronte a riconquistare i quartieri, spinti da una volontà di ripresa civile, e non dalle forze dell'ordine. "Non saranno polizia e militari a cambiare le cose. Sarà un fiume di cittadini, senza divisa ma determinati, guidato da Forza Nuova."
Fiore conclude con una dichiarazione dal sapore rivoluzionario: "Se moltiplicate ciò che oggi succede a Rovigo, per cento città, avrete una Rivoluzione."



