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(ASI) Pretendere il pagamento del canone per i tablet, i pc e gli smartphone sarebbe una inaccettabile vessazione, peraltro di stile medievale, visto che va a colpire linnovazione e la tecnologia. Piuttosto che sprecare tempo a trovare il modo di colpire imprese e contribuenti, i vertici della Rai pensino a migliorare i palinsesti, a ridurre i costi esorbitanti, a garantire il pluralismo dellinformazione, a valorizzare le professionalità interne spesso mortificate, a svolgere il proprio ruolo di servizio pubblico nel miglior modo possibile.
Questa paradossale vicenda del canone impone ancora una volta allattenzione della politica la necessità di intervenire sulla governante della Rai. E, infine, indispensabile una riforma dellintero sistema radiotelevisivo in tempi brevi, per superare tutte le attuali anomalie. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.
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