(ASI) "Quante volte sentite tv e giornali lamentarsi dell’inefficienza della spesa pubblica? Trasmissioni, cartelli elettorali, slogan, editoriali di “Catoni solenni e penosi” (cit). In questi mesi in Parlamento si sta facendo un lavoro di cui praticamente si occupano solo il Sole 24 Ore e la Repubblica. Approfittando della riforma del Patto di Stabilità UE, stiamo riscrivendo - in un gruppo di lavoro Mef-Parlamento - le regole e le procedure che governano la finanza pubblica italiana".
Così Luigi Marattin, deputato del Partito Liberaldemocratico, in un post sui social.
"Noi del Partito Liberaldemocratico - che un paio di anni fa, col sottoscritto, suggerimmo di iniziare questo lavoro condiviso - stiamo in particolare facendo una battaglia di cui oggi dà conto Il Sole 24 Ore: perché non inseriamo nelle nuove regole una sessione parlamentare obbligatoria di misurazione e valutazione scientifica degli effetti della spesa pubblica?", aggiunge Marattin.
"Il governo ha colto questo nostro suggerimento ma a metà: secondo noi a misurare gli effetti non deve essere il governo (sennò si rischia l’effetto “chiedi all’oste se il vino è buono”….) ma un’autorità indipendente come l’Ufficio Parlamentare di Bilancio", spiega Marattin. "Tranquilli comunque: non ne sentirete più parlare. Fino alla prossima trasmissione Tv sugli “sprechi della spesa pubblica”, in cui si ululerà alla luna e si cercherà qualche bello slogan a effetto", conclude Marattin.



