(ASI) Lecco – «L’arresto in provincia di Lecco di un giovane straniero per propaganda jihadista è stato reso possibile proprio dalle nuove norme inserite nel Decreto Sicurezza. Fra i provvedimenti compresi nel decreto, ora in attesa della conversione in legge alla Camera, ce ne sono infatti alcuni mirati al contrasto del terrorismo e alla prevenzione del fondamentalismo islamico, come il nuovo reato di detenzione di materiale con finalità di terrorismo. Una norma indispensabile per intervenire tempestivamente a bloccare i radicalismi e il fondamentalismo islamico che si annida nel nostro Paese.
«Ringrazio la Digos della Questura di Milano-Sezione Antiterrorismo internazionale e della Questura di Lecco, coordinate dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione-Servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo esterno, per la brillante operazione, che conferma come la professionalità e la capacità di prevenzione rispetto ai fenomeni del radicalismo e del fondamentalismo rimangono di altissimo livello per la sicurezza dei cittadini».
È quanto sottolinea il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno Nicola Molteni, deputato alla Camera della Lega per Salvini Premier, dopo l’arresto, reso noto oggi, di un ventenne egiziano che amministrava un canale social di propaganda jihadista e aveva acquisito manuali e istruzioni per la fabbricazione di ordigni esplosivi artigianali.
«Nel Decreto Sicurezza – ricorda l’on. Molteni – abbiamo introdotto il reato 270 quinquies comma 3 sulla detenzione di materiale con finalità di terrorismo, punita con la reclusione da 2 a 6 anni, e sulla diffusione online di istruzioni per compiere atti violenti o sabotaggi, per cui è prevista la reclusione da 6 mesi a 4 anni».



