(ASI) “Oggi festeggiamo i lavoratori, ma con il cuore e la testa rivolti alla lotta politica. Sempre più persone, infatti, non riescono ad arrivare a fine mese, le destre hanno cancellato il reddito di cittadinanza e i salari sono fermi da tempo.
Intanto aumenta il costo della vita, spopolano i contratti precari e non si fermano le morti bianche di operai, braccianti e ragazzi privi di sicurezza e garanzie. Per tutte queste ragioni il Primo Maggio assume oggi un significato drammatico: il lavoro è tornato a essere sinonimo di fatica, insicurezza e sfruttamento e nonostante tutto questo il governo Meloni si gira dall’altra parte, finanzia le armi e sogna la guerra, mentre l’Occidente costruisce modelli economici per la ricchezza di pochi e la fragilità degli altri. Oggi più che mai, la Festa dei Lavoratori deve essere una data simbolica per ribadire che dobbiamo continuare a batterci per un lavoro giusto, sicuro, ben retribuito. Per uno Stato che protegga e non abbandoni. Per un’Europa che torni a essere spazio di dignità sociale e non terreno di disuguaglianze crescenti. Buon Primo Maggio a chi non smette di credere nella dignità del lavoro”, così in una nota Pasquale Tridico, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.



