(UNWEB) Mazzetti ha ricostruito la vicenda della discarica m anche consultando atti parlamentari di allora, chiedendo un intervento urgente al Ministro.
Firenze, 29 mar. – "Un disastro ambientale che deve essere risolto con somma urgenza, ma che avrebbe dovuto essere evitato con ogni mezzo, visto che il problema esisteva ed era noto. Ho subito posto all'attenzione del Ministro dell'Ambiente con un'interrogazione, già depositata e già messa agli atti in Commissione, quanto avvenuto al Rio Rovigo, sollecitando al tempo stesso un intervento anche da parte degli organi centrali, se necessario anche con risorse e tecnici. Dagli approfondimenti condotti anche consultando gli atti di allora risulta che, negli anni '70, vi furono scaricate 60 mila tonnellate; già allora ci furono critiche e proteste, a partire anche da atti del parlamentare On. Vespigiani (Pci) dai quali si apprende che ''l'interrimento dei vari strati non fu eseguito e per carenze di materiale di ricoprimento e per mancanza di agibilità delle macchine destinate a eseguire il necessario stipamento''. Sempre allora era già nota la fragilità idrogeologica della zona. Con il mio atto, vista la gravità dell'inquinamento e visto l'alto pregio naturalistico di questo territorio, ho chiesto, inoltre, di attivarsi per ogni opera di bonifica necessaria".
Lo spiega, in una nota, l'On. Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e componente VIII Commissione ambiente.