(ASI) Roma - "L'Istituto Milton Friedman esprime piena solidarietà al cantante Tony Effe, vittima di una costrizione da parte della Rai che viola la sua libertà personale, infatti l'emittente pubblica gli ha impedito di indossare la sua collana sul palco dell'Ariston per motivi poco chiari legati al divieto di promuovere i marchi, ma nessun marchio era visibile.
In ogni caso questo episodio è l'ennesima dimostrazione di come il servizio pubblico radiotelevisivo non sia in grado di rispettare le libertà individuali, operando in un regime burocratico sovietico e opaco che limita l'autonomia degli artisti e la libera espressione. Per questo motivo, ribadiamo con forza la necessità di privatizzare la Rai e di mettere Sanremo a gara, sottraendolo a una gestione statalista che non garantisce le libertà.S olo un sistema concorrenziale, in cui i privati possano fare le loro scelte e che sia realmente libero, può assicurare ilr ispetto dei diritti di tutti, dai privati, fino agli artisti e al pubblico". Così dichiara in una nota Alessandro Bertoldi, direttore esecutivo dell'Istituto Milton Friedman.