Foiba Basovizza vandalizzata, ferma condanna di Fratelli d'Italia:  un vergognoso oltraggio alla memoria storica

(ASI) La vandalizzazione della Foiba di  Basovizza, oltre che ad essere un gesto che ferisce la memoria storica, è stato un vile atto commesso da ignobili figuri, il cui scopi sono: secernere odio e dividere gli italiani.  Si riportano le dichiarazioni dei parlamentari di Fratelli d'Italia; Roberto Menia, Fabio Rampelli, Lucio Malan, Enzo Amich, Francesca Tubetti, Raffaele Speranzon, Lucia Albano, Walter Rizzetto, Emanuele Loperfido e Francesco Ciancitt.

Foibe. Menia (FdI): insozzare Basovizza è sprofondare nell’abisso della vergogna e dell’odio

(ASI) “Non denunciavo a caso che si stesse avvelenando il clima verso - e soprattutto contro - il Giorno del Ricordo dei martiri delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata. Dopo giorni di dichiarazioni negazioniste, dileggi gratuiti e lapidi divelte, ora si è colpita la foiba di Basovizza, monumento nazionale, insozzata e violentata di scritte oscene e ributtanti tra le quali spicca il motto slavo “Trst je naš”, cioè Trieste è nostra, quello che usavano i titini ottanta anni fa, quando occuparono la città e la proclamarono annessa alla Jugoslavia seminando morte e terrore. Basovizza non è solo un monumento di pietre e ferro. È una grande tomba, cinquecento metri cubi di cadaveri, di fronte ai quali ci può essere solo pianto, silenzio e rispetto.
Il rispetto dei morti segna il corso di una civiltà e la nostra tradizione, italiana e cristiana, ci ha insegnato la Pietas: chi non la riconosce è un barbaro sprofondato nell’abisso della vergogna e dell’odio. Singolare che ciò avvenga nello stesso mattino in cui si celebrano Gorizia-Nova Gorica, capitale europea della cultura alla presenza dei Presidenti della Repubblica italiana e slovena. Come Trieste, anche Gorizia, fu sottoposta all’orda sanguinaria titina nel maggio-giugno del 1945: chissà se, di fronte al monte Sabotino che domina le città e su cui oggi, non ottanta anni fa, è ancora scritto a caratteri cubitali “Tito”, si troverà lo spazio per condannare l’incultura, l’inciviltà e la ripugnanza dell’atto di Basovizza”. Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia, Roberto Menia, triestino, vicepresidente della Commissione Esteri e difesa.

 

 FOIBA BASOVIZZA, RAMPELLI (VPC-FDI): OLTRAGGIO CHE OFFENDE TUTTI

(ASI) “L’oltraggio alla Foiba di Basovizza offende tutti gli italiani e non solo quelli del confine orientale che pagarono il prezzo più alto per la loro appartenenza alla Madre Patria.  Offende il parlamento che in una delle poche occasioni della Repubblica riconobbe il 10 febbraio quale giornata del Ricordo di una storia per troppi decenni insabbiata, rimossa, dimenticata. Quelle scritte rosse in lingua slovena ci riportano ai momenti barbarici della guerra civile che ha insanguinato l’Italia e il confine orientale”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia. 

Foibe. Malan (FdI): a Basovizza atti ignobili. Noi teniamo vivo il ricordo

(ASI) “Il vandalismo sul monumento che ricorda i caduti delle foibe di Basovizza è un atto ignobile e vigliacco. È un altro modo di calpestare la memoria di quegli italiani uccisi dai comunisti titini. Per decenni fu una realtà nascosta o addirittura negata, ora ci sono questi atti vandalici o gli attacchi - anche su importanti organi di stampa - a chi, come il senatore Roberto Menia, si fa carico di mantenere vivo il ricordo. Fratelli d’Italia è da sempre in prima fila per rendere giustizia a quei caduti, almeno nel racconto storico, e nel contrastare chi ancora difende gli assassini e non verremo meno a questo impegno”. Lo dichiara in una nota il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.

 

FOIBA VANDALIZZATA: AMICH (FDI): “UN OLTRAGGIO ALLA MEMORIA DELLE VITTIME, INFOIBATE PER LA SECONDA VOLTA”

(ASI) "Il recente atto di vandalismo contro il monumento dedicato alle vittime delle foibe di Basovizza è un gesto inqualificabile, che non solo calpesta la memoria di migliaia di italiani uccisi dal dittatore comunista Tito: equivale a infoibare queste vittime per una seconda volta. Fratelli d'Italia è da sempre impegnato a preservare la memoria di queste vittime incolpevoli, che per decenni sono state dimenticate e trascurate. Qualcuno ha voluto non solo oltraggiare il ricordo dei caduti, ma anche annullare le loro storie e le esperienze delle loro famiglie, che continuano a vivere il trauma di quella tragedia storica. Chiediamo a tutte le forze politiche di unirsi in una condanna chiara e forte di questi atti ignobili. Ci aspettiamo che i responsabili di questo gesto siano rapidamente identificati e portati di fronte alla giustizia". Lo ha dichiarato in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Enzo Amich.

 

Giorno del Ricordo. Tubetti (FdI): Importante contro rigurgiti comunisti

(ASI) “Lo sfregio all’ingresso della Foiba di Basovizza è un atto indegno, opera di personaggi che si abbeverano alla fonte dell’odio comunista anti-italiano. Per fortuna si tratta di minoranze sempre più ridotte. E questo, grazie alla legge del 2004, fortemente voluta dalla destra e di cui fu primo firmatario il collega Roberto Menia, che istituisce per il 10 febbraio il Giorno del Ricordo. L’importanza di quella legge è dimostrata da un sondaggio di Tecnè pubblicato questa settimana, il quale rileva che solo il 15 per cento degli italiani non sa nulla delle foibe, la stessa percentuale che nel 1996, quando fu realizzato il primo sondaggio sul tema, era a conoscenza di quella tragedia. La crescita di consapevolezza è un fatto incoraggiante, che non deve però far abbassare la guardia rispetto ai rigurgiti comunisti. Per questo occorre approcciarci al prossimo 10 febbraio mantenendo l’impegno alla costante azione di sensibilizzazione e di corretta informazione sul tema delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata”. Così in una nota la senatrice di Fratelli d’Italia Francesca Tubetti.

Foibe: Speranzon (FDI), vandalizzazione Basovizza atto comunista vigliacco e abietto 

(ASI) “La vigliacca vandalizzazione del monumento che ricorda le vittime della Foiba di Basovizza, offeso con scritte ignobili in vernice rossa, in concomitanza con la vigilia del Giorno del Ricordo, è un atto abietto ingiustificabile che ci indigna ma purtroppo non ci meraviglia. Sono sempre più numerose, infatti, le iniziative da parte di associazioni filocomuniste che mirano a ridurre la portata se non addirittura a giustificare le migliaia di omicidi perpetrati dai comunisti nelle terre istriano dalmate. Il clima d’odio diffuso da chi ha paura della Storia e del suo giudizio, avvelena la coscienza di chi si rende responsabile di simili gesti ed arma le sue mani sporche di rosso, colore della bandiera comunista tinta con il sangue versato da migliaia di inermi ed innocenti colpevoli solo di essere italiani. Non solo questa è un’offesa alla memoria delle sofferenze di chi ha vissuto l'esodo e delle vittime giuliano-dalmate, ma riapre dolorose ferite. Nessuno riuscirà a fermare il lavoro di Fratelli d'Italia nel difendere la memoria collettiva e nel dare il giusto riconoscimento a questa pagina di storia per anni cancellata dai libri e che racconta il capitolo italiano degli atroci crimini del comunismo che hanno insanguinato lo scorso secolo e purtroppo continuano ancora oggi ad essere perpetrati in ogni angolo del pianeta”. Lo dichiara in una nota  il vice presidente vicario di Fratelli d’Italia, Raffaele Speranzon.

Foiba vandalizzata. Albano (FDI), “Grave oltraggio alla memoria storica”

(ASI) Roma - “L’oltraggio alla Foiba di Basovizza, uno dei luoghi più significativi della memoria storica italiana, è un atto vile e ingiustificabile”. Lo dichiara in una nota il sottosegretario all’Economia e Finanze e deputato di Fratelli d’Italia, Lucia Albano. “Un gesto - aggiunge - che non solo offende la memoria delle vittime, ma mina anche il processo di costruzione di una memoria storica condivisa. Azioni come questa, che strumentalizzano la storia e fomentano divisioni, sono inaccettabili e non trovano spazio in una società che vuole guardare al futuro con spirito di unità”.“In occasione del 10 febbraio, data che ci invita a ricordare le sofferenze delle vittime delle foibe e degli esuli, ribadiamo con fermezza l’impegno a promuovere una cultura del rispetto reciproco, fondata sulla verità storica e sulla riconciliazione. È fondamentale superare i simboli di divisione e lavorare per una convivenza pacifica, che onori il passato senza alimentare odio o rancore”, conclude.

Foiba Basovizza, Rizzetto (FdI): vergognoso oltraggio

(ASI) Roma  - "Sono indignato per il vergognoso oltraggio compiuto contro la Foiba di Basovizza, monumento che ricorda i martiri delle foibe e l'esodo di migliaia di italiani da Istria, Fiume e Dalmazia. Questo atto, da irresponsabili, oggi fa molto male soprattutto a pochi giorni dalla Giornata del Ricordo. Memoria, rispetto e verità storica sono i valori da trasmettere ai nostri giovani, come spesso ha ricordato anche il Capo dello Stato". Lo afferma in una nota l’On. Walter Rizzetto (FdI), coordinatore regionale di Fratelli d’Italia in Friuli Venezia Giulia e Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati.

FOIBE. LOPERFIDO (FDI): VERGOGNOSO VEDERE QUELLA DI BASOVIZZA IMBRATTATA, MEMORIA VA DIFESA

(ASI) "Nel giorno della cerimonia inaugurale di GO! 2025, evento che dovrebbe simboleggiare il superamento del passato e la costruzione di un futuro di cooperazione transfrontaliera, vedere la Foiba di Basovizza imbrattata con scritte agghiaccianti, con il tristemente noto color rosso sangue che riporta all’occupazione titina, inneggianti 'Trieste è nostra', è inquietante e vergognoso. A pochi giorni dal 10 febbraio, questo gesto rappresenta non solo un’offesa alla memoria delle vittime, ma anche il segnale preoccupante che certe ideologie di odio e divisione, anziché dissolversi, vengono alimentate da nuove generazioni che non hanno vissuto quei tragici eventi. Siamo certi che le indagini porteranno all’individuazione dei responsabili e che la giustizia farà il suo corso. Ma è fondamentale che le istituzioni condannino fermamente questo episodio e si impegnino a estirpare ogni residuo di odio e violenza politica. La memoria va difesa, i martiri delle foibe rispettati e onorati, non vilipesi. Solo così potremo costruire un futuro fondato sul rispetto, sulla verità storica e sulla civile convivenza". Lo dichiara in una nota il deputato pordenonese di Fratelli d’Italia, Emanuele Loperfido. 

FOIBA VANDALIZZATA. CIANCITTO (FDI): UN OLTRAGGIO ALLA MEMORIA, GESTO DA CONDANNARE 

(ASI) “Il vile atto di vandalismo contro la Foiba di Basovizza rappresenta un’offesa gravissima alla memoria delle vittime e al dolore di un’intera comunità. Colpire un luogo così simbolico, per di più alla vigilia del Giorno del Ricordo, è un gesto vergognoso che non può essere ignorato né restare impunito. Esprimiamo la nostra vicinanza alle famiglie coinvolte e a chi ogni giorno si batte per preservare la verità storica, respingendo odio, negazionismo e ignoranza”. Lo dichiara in una nota Francesco Ciancitto, deputato di Fratelli d’Italia.

 

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