(ASI) "Craxi ha rappresentato una forte espressione di volontà politica. In un'epoca in cui i magistrati, i poteri economici, i giganti della rete vorrebbero comandare, Craxi va interpretato come la politica che, attingendo al consenso, ripropone il suo primato.
Ci sono stati giudizi di ogni tipo su Craxi, la sua vicenda è stata addirittura tragica, ma oggi molti libri, con interesse, dimostrano che la figura del leader politico si impone su altre chiavi di lettura e interpretazione. La politica è sempre espressione della democrazia, perché alla base c'è il voto popolare, mentre i potentati economici, finanziari, mediatici o giudiziari non hanno il popolo alle spalle". Così il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri, intervenuto alla presentazione in Senato dei libri su Bettino Craxi 'All'ombra della storia. La mia vita tra politica e affetti' della figlia Stefania Craxi e 'L'ultimo vero politico. I racconti e le immagini" di Aldo Cazzullo. "Ancora oggi si discute di Craxi, dopo tanti anni, dopo un esilio che ha patito, morto lontano dall'Italia – ha sottolineato - Che questo dibattito prosegua dimostra che il fronte riformista ha trovato nel centrodestra la sua casa perché la sinistra, ieri comunista, oggi ossessionata dalla teoria gender o da altre questioni, rifugge dalle riforme, dalla questione sociale, da un rinnovamento delle istituzioni. Forse non è un caso che i percorsi di Craxi siano più intrecciati con l'area vasta del centrodestra liberal-democratico che con il socialismo riformista. Craxi è stato vituperato, Craxi è stato amato. Oggi, a tanti anni di distanza, resta il protagonismo della politica che non si sottomette ai poteri economici, finanziari e giudiziari. Craxi ha tentato di rinnovare le istituzioni e di portare avanti le riforme senza subire il condizionamento della sinistra comunista che non è mai stata riformista", ha concluso.
Fonte foto: Partito Socialista Italiano - PSI, Public domain, via Wikimedia Commons