(ASI)Le conseguenze del cambiamento climatico non risparmia nessuno. Il 2024 è stato l'anno più caldo negli ultimi dieci anni; eppure, la setta dei negazionisti continua a ribadire che alluvioni, incendi, terremoti, uragani, epidemie, siccità, ondate di calore non hanno nulla a che fare con il riscaldamento globale. Diversamente la comunità scientifica, secondo i recenti rapporti IPCC, ribadisce che non ci sarà per il riscaldamento del nostro pianeta, un punto di ritorno al di sotto della soglia di 1,5 ° C.
Tutte le azioni che si devono intraprendere sono solo indirizzate verso una mitigazione degli eventi che ormai sono in atto. L'incendio di Los Angeles è l'ennesima dimostrazione dell'impossibilità di tenere sotto controllo gli effetti dello sfruttamento delle risorse naturali operato dagli stessi uomini. Abbiamo iniziato a parlare della necessità di uno sviluppo sostenibile e dei cambiamenti del clima negli anni 70 con il Club di Roma, l'istituzione dell'UNEP, il programma dell'ONU sull'ambiente, con i primi movimenti ambientalisti la Conferenza di Rio, il protocollo di Kyoto fino ad arrivare all'accordo di Parigi del 2015 con il lancio della Agenda 2030 con i suoi 17 obiettivi. Roma Capitale vuole fare la sua parte: "Oggi, comunicano Bonessio e Lupareli consiglieri Capitolini, c'è stato un grande cambio di passo per la nostra città, dopo il piano del clima elaborato dall'Ufficio Clima di Roma Capitale, in Assemblea Capitolina si è approvato ad unanimità la Deliberazione n. 513, ovvero l'Adozione del "Climate City Contract" di Roma Capitale: composto da Action Pian, lnvestment Pian e Commitment Pian, recante le strategie per la neutralità climatica come definite dalla Mission della Commissione Europea "100 carbon-neutral and smart cities by 2030". "Dobbiamo mitigare i disastrosi eventi estremi, ma anche dare il nostro contributo nel contrasto al cambiamento climatico che oltre agli effetti ecologici-ambientali in senso stretto è causa di guerre, povertà disuguaglianze e per -non lasciare nessuno indietro: "Leave No one Behind- dobbiamo agire qui ed ora" concludono Bonessio e Luparelli.