(ASI) Mario Adinolfi, fondatore del Popolo della Famiglia, commenta così l’esito delle elezioni americane: “La sconfitta di Kamala Harris è la sconfitta di un’idea di sinistra, ben incarnata in Italia dal Pd della Schlein. Viene sconfitto l’appello alla mobilitazione sui cosiddetti ‘nuovi diritti’ su cui questo tipo di sinistra va caratterizzandosi, imperniato su aborto senza limiti e ideologia woke.
Un neofemminismo che si declina con la palese contraddizione dell’ideologia transgender, del ruolo materno negato nelle coppie omogenitoriali tipo i due uomini italiani ancora confinati in Argentina dopo una pratica di utero in affitto, del maschio visto come nemico patriarcale da rieducare o abbattere. In Kamala Harris questo prevalere dei cosiddetti diritti civili sulla capacità di far progredire i diritti sociali di una nazione che, come la nostra, paga un prezzo gigantesco in termini di inflazione e debito pubblico per scelte scellerate come quella di investire in armi e guerre, ha comportato una catastrofica sconfitta elettorale da cui i dem americani faticheranno a rialzarsi. Aborto e ideologia woke hanno affondato la Harris, la sua sconfitta sia una lezione per la Schlein e per chi sostiene politiche mortifere come quelle che finanziano le armi per le guerre. Aborto libero senza limiti, ideologia woke e centinaia di miliardi di dollari in armi da guerra sono stati il programma con cui Kamala Harris si è presentata agli americani, ma su queste idee non si costruisce nulla di buono e forse ora con la vittoria di Trump il mondo intero può tirare un sospiro di sollievo”.