(ASI) Umbria - "Il centrodestra tiene al di là delle previsioni e Fratelli d'Italia si attesta ancora una volta come forza propulsiva - come ben testimoniato nelle ultime elezioni europee - anche a livello amministrativo, attraverso una classe dirigente che aumenta i consensi ben oltre i confini del partito e si pone alla guida della coalizione di centrodestra.
Questo nonostante l'assurdità dell'elezione di secondo livello cui Renzi e Delrio hanno condannato le Province. E proprio sul sistema di voto attuale - che affida ai sindaci e consiglieri la scelta di presidenti e consiglieri provinciali - auspichiamo una modifica che restituisca ai cittadini la facoltà di decidere chi deve guidare le province: risulterebbe certamente un sistema più democratico perché pensiamo che chi gestisce anche un solo euro lo debba fare in funzione di un mandato dei cittadini.
In termini numerici, a Terni, in particolare, la maggioranza resta saldamente nelle mani della presidente Pernazza, e FdI ottiene due consiglieri, Davide Melone e Marco Bruni, mentre a Perugia sono eletti consiglieri Jacopo Barbarito e Gianluca Ortali. Nel capoluogo è stata arginata, con queste provinciali, la vittoria di una sinistra radicale e divisiva, che aspirava ad eleggere otto consiglieri e che invece conferma per il rotto della cuffia il vice presidente uscente”.
E' quanto afferma Emanuele Prisco, coordinatore regionale per l’Umbria di FdI .