(ASI) “Ringraziamo la sinistra per aver invocato l’audizione in commissione di Vigilanza della presidente Rai Marinella Soldi. Il suo intervento, infatti, è servito a sgombrare il campo dalle sterili accuse che proprio la sinistra ha agitato in queste settimane: l’Azienda non ha mai pensato di censurare lo scrittore Scurati, la sua mancata apparizione è piuttosto dovuta a ragioni economiche, le stesse che evidentemente hanno mosso Scurati.
Abbiamo assistito, quindi, all’ennesima montatura creata ad arte dalla sinistra per avvalorare la strampalata teoria di una “Telemeloni” che in realtà è inesistente. L’ennesima campagna mistificatoria è stata quindi smentita, la Rai sta tornando finalmente a svolgere il suo servizio pubblico plurale. Se a sinistra desiderano ascoltare Scurati paghino loro il suo ricco cachet, il servizio pubblico non censurerà mai nessuno, ma è giusto che utilizzi le risorse pubbliche con equilibrio e non rincorra l’esoso antifascismo di Scurati”. Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Marco Lisei, componente della commissione di Vigilanza Rai.