(ASI) Milano - Per ricordare Sergio Ramelli ed Enrico Pedenovi (il giovane studente e il vecchio consigliere del MSI, uccisi negli anni di piombo), ieri a Milano, vi sono state tre manifestazioni, ben distinte fra loro..
La prima è stata quella più sobria della destra istituzionale "meloniana" di Fratelli d'Italia, con il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, ed il Sindaco di Milano, Beppe Sala (senza fascia tricolore). Presenti l'eurodeputato Carlo Fidanza, storici dirigenti missini come il senatore Riccardo De Corato, la sottosegretaria Paola Frassinetti.
La seconda commemorazione, molto più patriottica e tradizionale, è stata fatta dagli storici partiti di "estrema destra", la Fiamma Tricolore di Attilio Carelli e Forza Nuova di Roberto Fiore, ai quali si sono aggiunti il comitato "Ala Destra" (ex Destra per Milano) del "barone nero" Roberto Jonghi Lavarini e gruppi di sostenitori del movimento Indipendenza di Gianni Alemanno.
Forza Nuova è stata anche al cimitero di Lodi, presenti il vice segretario nazionale Luca Castellini e quello regionale della Lombardia, Ezio Codegoni.
Infine, alla sera si è tenuta la fiaccolata della destra extra parlamentare, con il solito finale rito del presente (con tanto di saluti romani), della destra extra parlamentare, organizzata "militarmente" da Casa Pound, dalla Rete dei Patrioti e da Lealtà Azione, con la partecipazione di oltre un migliaio di militanti provenienti da tutta Italia.
Oltre alle solite polemiche di ANPI, comitato antifascista ed esponenti dell'estrema sinistra, tutto si è concluso serenamente, senza nessun incidente.