(ASI) “I contratti programmati dalle imprese a marzo 2024 ammontano a oltre 447mila, mentre sono circa 1,4 milioni le assunzioni previste per il trimestre marzo-maggio. Sono cifre che emergono dall’ultimo bollettino Excelsior realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro, che segnala un incremento dell’occupazione costante.
A questo si aggiunge il bollettino Istat dei giorni scorsi con +481mila occupati nel 2023 e la disoccupazione giù al 7,7%. Dati ottimi anche per la difficile congiuntura internazionale ma il maggiore oppositore del governo al servizio della sinistra, ovvero Landini che fa? Evoca la piazza per l'11 aprile contro la delega fiscale del governo e per un fisco equo. Landini è solo un sopravvissuto di tempi che non torneranno. Sia chiaro, le rivendicazioni salariali e la richiesta di una maggiore responsabilità nella gestione aziendale sono sacrosante, ma una cosa dev’essere chiara: se prendi parte alle decisioni aziendali, partecipi sia ai profitti, sia alle perdite. La partecipazione alle decisioni aziendali comporta dei rischi. Se non li vuoi correre, padronissimo di restarne fuori, ma ti accontenti dello stipendio fisso. Ed è lì che prima o poi si dovrà arrivare: dare la possibilità al consiglio di fabbrica di scegliere se entrare o meno nel management aziendale e di correre i rischi conseguenti. Decisioni concrete, altro che gli slogan propagandistici di Landini. Su una cosa però devo dare ragione al segretario della CGIL, sta urlando e rivendicando tutto ciò che i compagni di sinistra in un decennio di governo hanno distrutto”. Lo dichiara in una nota il vice responsabile nazionale del Dipartimento Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia, Lino Ricchiuti.