(ASI) - La presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha recentemente stretto un accordo storico con l'Egitto, annunciando una nuova era di cooperazione tra l'Europa e il Mediterraneo meridionale.
L'accordo, del valore di 7,4 miliardi di euro, è stato siglato a Il Cairo e rappresenta un'importante iniziativa per affrontare la questione dei flussi migratori irregolari e promuovere lo sviluppo economico del Nord Africa.
Il piano di aiuti finanziari dell'Unione Europea all'Egitto si estende fino al 2027 e mira a sostenere il Paese in un momento di difficoltà economica, accentuata dalla perdita di valore della sterlina egiziana e dalle sfide nell'economia causate dagli attacchi degli Houthi al canale di Suez.
L'Egitto, infatti, rappresenta un importante baluardo nella regione mediorientale e nordafricana, e l'Europa è determinata a fornire il proprio sostegno per consolidare la stabilità e la sicurezza nella regione.
La Meloni ha sottolineato l'importanza dell'accordo, definendolo un passo significativo verso il controllo dei flussi migratori irregolari. Ha ribadito che la migliore strategia per affrontare questa sfida è promuovere lo sviluppo economico nei Paesi d'origine e di transito dei migranti.
In questo contesto, l'Italia ha presentato il Piano Mattei, un'iniziativa volta a sostenere lo sviluppo dell'Africa attraverso investimenti e incentivi per contrastare i trafficanti di esseri umani.
L'accordo prevede anche un'imponente assistenza per rafforzare le frontiere dell'Egitto, soprattutto con la Libia, uno dei principali punti di transito per i migranti che fuggono dalla povertà e dai conflitti in Africa e Medio Oriente.
L'Unione Europea si impegna inoltre a sostenere l'Egitto nell'accoglienza dei rifugiati sudanesi che fuggono dai combattimenti nel loro Paese. Questo sforzo congiunto mira a prevenire nuove crisi umanitarie e a garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini della regione.
Nonostante l'accordo abbia ricevuto critiche da alcuni gruppi per la situazione dei diritti umani in Egitto, la Meloni ha difeso l'iniziativa sottolineando l'importanza di stabilire una collaborazione costruttiva per affrontare sfide comuni come la migrazione e il terrorismo.
Ha chiarito che l'Europa è consapevole dei problemi legati ai diritti umani, ma crede che lavorare insieme con i Paesi interessati sia il modo migliore per promuovere cambiamenti positivi e migliorare le condizioni sul campo.
Tommaso Maiorca – Agenzia Stampa Italia