/ASI) Roma - "Proprio nel momento in cui si dovrebbero restringere le maglie per il contrasto ai fenomeni corruttivi, in ragione della messa a terra al PNRR, abrogate l’abuso d’ufficio, allentate le intercettazioni, depotenziate il traffico di influenze, riproponete, tramite il divieto di appello del pubblico ministero, una sorta di legge Pecorella riveduta ma non corretta".
Così la senatrice Ada Lopreiato, capogruppo M5S in commissione Giustizia, nella discussione generale sul Ddl Nordio.
"Inoltre - ha aggiunto -, prevedete un collegio di tre giudici per i provvedimenti di applicazione della custodia cautelare in carcere: sapete bene che le incompatibilità derivanti dalla procedura collegiale comporteranno una quasi paralisi dell’attività giurisdizionale dei tribunali. Abbiamo una situazione di scopertura dell'organico dei magistrati senza precedenti: circa 1.500 unità su 10.900. Per questo non abbiamo minimamente compreso la ritrosia nell’approvare il nostro emendamento che prevedeva l’aumento a 500 magistrati della pianta organica. E' evidente che si sta assistendo ad una lottizzazione dei provvedimenti. Autonomia differenziata alla Lega; Premierato a Fratelli d’Italia, o per meglio dire, a Fratelli del Nord Italia; contro riforma della Giustizia targata Nordio a Forza Italia. Fermatevi. Altrimenti dovrete rendere conto ai cittadini che a breve vi presenteranno il conto".