(ASI) Roma - “La ministra Calderone non deve ‘arrabbiarsi’ perché, a suo dire, i giovani non cercano lavoro. Se il 43% degli under 35 percepisce uno stipendio mensile inferiore ai 1.000 euro, e il 33% ne ha uno compreso fra 1.000 e 1.500 euro, significa che invece di andare in giro a parlare come se fosse un’opinionista deve mettersi a lavorare pancia a terra affinché i nostri ragazzi e ragazze siano pagati di più.
A tal proposito, sarebbe servito introdurre un salario minimo legale che, secondo le stime dell’Istat, avrebbe significato un aumento medio delle retribuzioni di quasi il 20% per coloro che prendono meno di 9 euro lordi l’ora. Invece da 15 mesi questo Governo ripete frasi e slogan vuoti come ‘bisogna rafforzare la contrattazione’, ‘salario adeguato e giusto’, senza dimenticare l’immarcescibile ‘salario ricco’ e l’unica cosa che è riuscito a fare è stata trasformare la nostra pdl in una delega in bianco che finirà col peggiorare le cose. Abbiano almeno il buon gusto di tacere”. Lo afferma in una nota la senatrice del M5S in X commissione Elisa Pirro.