(ASI) L'Associazione Culturale Orizzonti haorganizzatoun incontro pubblico pressola Sala Consiliare della Provincia di Terniper parlare di equità fiscale in tutta l’Umbria in materia di bonifica.
E’quanto si propone di conseguire la proposta di Legge Regionale per il “trasferimento delle funzioni in materia di bonifica all’Agenzia Forestale Regionale”.
Ad oggi 48 comuni su 92 appartengonoa Consorzi che impongono un contributo economicodi bonificaai singoli proprietari terrieried in alcuni casi (come Terni e Narni)ai proprietari di immobili.
La restante parte dei comuni(44 su 92 pari al 43%)vede giàla Agenzia Forestale Regionale (AFOR) occuparsi di bonifica dal 2018, anno in cui fu approvata una legge che le demandava in maniera diretta e inequivocabile tali mansioni.
Questo significa che una parte di cittadinanza ha servizi pagati attraverso la fiscalità generale ed al contrario, un’altra cospicua e maggioritaria parte,paga una tassa per ottenere le stesse prestazioni.
Le attività di bonifica edi tutelaidrogeologica, se in capo ad AFOR, verrebbero finanziate nella loro totalità attraverso la fiscalità generale ed al contempo iConsorzi continuerebbero a svolgere compiti operativi e gestionali nei territori di competenza ai quali la stessa AFOR trasferirebbe le risorse necessarie.
Questo è quanto è stato illustrato dal Presidente della Associazione e primo firmatario della LeggeDaniele Nicchi,che ha concluso il suo intervento “auspicando una larga convergenza in Assemblea Regionale in quanto la proposta presentata non ha connotazione politica néterritoriale. La nuova leggeha come obiettivo di raggiungere una equità fiscale giusta e sancita anche dallo Statuto regionale di recente approvazione, salvaguardando l’operato dei Consorzi di bonifica.”