(ASI) Roma – "Una potenza industriale come l'Italia, dotata di un manifatturiero di qualità e vocato all'export, ha bisogno di un mix energetico che tenga conto anche del nucleare: far lavorare le imprese vuol dire salvaguardare tutto il Paese".
Lo afferma Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia, che prosegue: "Oltre agli enormi benefici sul fronte della riduzione delle emissioni, che lo rendono – con buona pace di chiacchieroni green ed ecovandali – la prima fonte verde, come riconosciuto anche durante la Cop28, il nucleare è una fonte indispensabile per garantire la stabilità e la sicurezza energetica di cui abbiamo bisogno in questo momento storico". "Tutto il mondo, sia i paesi già sviluppati sia quelli che vogliono crescere, guardano anche al nucleare, tanto che sempre a Cop28 - ricorda - molti paesi hanno raggiunto un accordo per triplicare l'energia nucleare: l'Italia deve recuperare il tempo perduto". "L'ambientalismo ideologico ci ha portato in un vicolo cieco, tra deindustrializzazione, decrescita infelice, auto-colpevolizzazione, con un approccio pragmatico, ispirato alla neutralità tecnologica, si può tenere insieme l'obiettivo della riduzione delle emissioni con quello della tutela del benessere", conclude.