(ASI) Roma, Il rischio che i contenziosi sul Superbonus esplodano a partire da gennaio è molto serio, soprattutto in vista della riduzione dell'aliquota. Si stima siano almeno 30mila i condomini coinvolti, con intere famiglie che rischiano di bruciare i risparmi, senza dimenticare le imprese ed i professionisti.
È il momento di chiudere la parentesi del Superbonus a pioggia, ma la fuoriuscita dev'essere controllata, per non creare danni. Bisogna, invece, fin da subito portare avanti nelle commissioni competenti la proposta di legge che ho presentato per l'efficientamento energetico, sismico e idrico – il tutto rientra negli obiettivi PNIEC – così da dare la possibilità di fare investimenti e programmazione al settore edile". Lo afferma Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia, che prosegue: "Come ha spiegato la Presidente di Ance Brancaccio, i contenziosi rischiano di concentrarsi nei condomini, soprattutto quelli siti nelle periferie, dove i lavori sono partiti dopo, o in ritardo, per la troppa burocrazia". "Per prevenire questo caos, data anche la difficoltà dei tribunali, si può introdurre – propone – un emendamento anti-contenziosi che tuteli coloro che hanno programmato i lavori e investito e che sono andati avanti, nel rispetto della legge dello Stato". "Rimane, comunque, necessario risolvere una volta per tutte il problema dei cantieri aperti e non ancora conclusi, tutelando chi è partito per tempo, nel rispetto delle norme: una proroga, anche in extremis, sarebbe provvidenziale e di buon senso, salverebbe chi ha investito ed eviterebbe scheletri di cantieri dispersi nelle nostre città, con evidenti ripercussioni sul decoro e la sicurezza", ribadisce Mazzetti.