(ASI) Roma - "Per accedere al concordato preventivo biennale ideato dal Governo Meloni, il contribuente deve essere considerato 'affidabile', cioè deve avere un voto da Isa (gli ex studi di settore) pari almeno a 8 e non avere debiti col Fisco superiori a 5.000 euro.
Queste partite Iva 'affidabili' riceveranno una proposta di adesione da parte dell'Agenzia delle entrate a cui dovranno rispondere entro 5 giorni (o poco più se il Governo modifica il termine). In caso di rifiuto della proposta, il contribuente che ha rifiutato si esporrà ad accertamenti perché considerato 'a rischio'. Riepilogando: il contribuente che si è sempre dimostrato affidabile perché ha avuto voti alti negli Isa, e perché non ha debiti con il Fisco, finirà paradossalmente per essere minacciato di accertamento se non aderisce alla ideona del Governo. Per chi invece è stato considerato sempre inaffidabile dal Fisco, perché ha voti Isa bassi e debiti, la vita non cambia. Solo al Governo Meloni poteva venire in mente una simile proposta per combattere l'evasione colpendo chi le imposte le paga. Chapeau". Lo comunica in una nota Emiliano Fenu, capogruppo M5S in Commissione finanze della Camera.