(ASI) Il vice presidente del Senato ed esponente di Forza Italia Maurizio Gasparri è intervenuto oggi alla Comunità Incontro ad Amelia in occasione del convegno ‘Dai nuovi bisogni ad una rinnovata integrazione pubblico – privato sociale nelle dipendenze’: "Bisogna lavorare per un'integrazione tra le strutture pubbliche che combattono le dipendenze e le comunità, ma evitando la burocratizzazione che rischia di distruggere il volontariato, che è l'unico che può vantare un risultato importante nella lotta alle droghe”.
Afferma in una nota il senatore Gasparri. “Nelle comunità si sono salvati migliaia e migliaia di ragazzi in tutti Italia. I Serd e le strutture pubbliche svolgono un ruolo importante, ma non devono impedire al volontariato di sviluppare la sua azione. Sì alle verifiche, no all’oppressione burocratica. Bisogna consentire ai Serd di mandare in ogni parte d'Italia nelle comunità le persone che lo chiedono, garantendo i rimborsi previsti dalle Regioni. Senza limitare la destinazione alla propria Regione di competenza. Bisogna attuare la legge che consente di far uscire dal carcere i tossicodipendenti con condanne fino a sei anni. Le norme sono in vigore, ma non vengono applicate. Per poca informazione delle famiglie, ma anche per colpa della Magistratura di sorveglianza, che non stimola questa possibilità. In questo modo si potrebbe ridurre del dieci, venti per cento la popolazione carceraria, ma non con amnistie, ma mandando nelle comunità con le sanzioni alternative, senza sbarre, migliaia di persone. Nelle comunità, non in carcere, potrebbero ritrovare la loro via verso la vita. Questa norma va applicata. È un appello che rinnovo al dipartimento per le dipendenze validamente guidato dall'Onorevole Mantovano ed a tutta la sua struttura. La legge c’è e va applicata. E la Magistratura si svegli, perché dovrebbe essere in prima linea nel gestire questi processi di rinascita delle persone”.