“Leggo dalle colonne del quotidiano La Repubblica delle offensive e calunniose convinzioni di un giornalista che, in un articolo pubblicato oggi sul sito on-line del quotidiano medesimo, la Repubblica.it, si nasconde dietro a un calunnioso e ipocrita "si dice" per attribuirmi una presunta vicinanza “intellettuale” ad idee che non appartengono al mio credo, al mio essere soldato e cittadino italiano.
Il mio rapporto con il Generale Vannacci si limita ad una conoscenza lavorativa al pari di quelle che ho intrattenuto e intrattengo con centinaia di colleghi dell’Esercito come anche di altre Forze Armate, italiane e straniere. Pertanto, diffido chiunque, a partire dal quotidiano la Repubblica, dall’attribuirmi convinzioni o idee che non mi appartengono e che non ho mai espresso, riservandomi ovviamente il diritto di tutelare la mia immagine e il mio onore di soldato e di cittadino in ogni sede che riterrò più opportuna”. Così in una nota alla stampa il Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. C.A. Carmine Masiello.-