(ASI) Roma – «In questi giorni abbiamo protocollato una richiesta di accesso agli atti relativa al progetto di trasformazione dell’area dell’ex clinica Villa Bianca, demolita nel 2006, a lungo fiore all’occhiello della sanità romana.
Entro l’aprile del 2026 è, infatti, prevista in quest’area del II municipio la realizzazione di tre edifici di sei piani a destinazione prevalentemente residenziale, oltre un ulteriore edificio in housing sociale per complessivi 144 appartamenti, nonché 26 locali commerciali. Il tutto in un triangolo verde, un tempo porzione dell’antico Parco Virgiliano, oggi Nemorense, occupato da numerose specie arboree anche di alto fusto che saranno in gran parte abbattute.
Crediamo sia indispensabile, nell’interesse di cittadini e residenti, valutare con attenzione fattibilità e realizzazione di un progetto che, per come è strutturato oggi, trasformerebbe la zona interessata sia in termini di cubatura che in termini di impatto ambientale e urbanistico, con un inevitabile ed insopportabile carico anche insediativo. Qualora, infatti, il progetto presentato non dovesse subire variazioni significative, l’attuale carenza di servizi ed infrastrutture, risulterebbe oltremodo insostenibile in rapporto al numero degli abitanti. Troppe, insomma, le perplessità su questa operazione che rischia di avere ripercussioni pesanti in zona». Così in una nota Flavia De Gregorio, capogruppo capitolino di Azione, e Marinella Inguscio, consigliera II Municipio lista civica Calenda Sindaco.