(ASI) Roma, “Il 17 giugno del 1983, all'hotel Plaza di Roma, veniva arrestato Enzo Tortora.
Un arresto mediatico, che segnava l'inizio di una tragica vicenda giudiziaria, la più emblematica e grave della nostra storia repubblicana. Una storia allucinante che per milioni di Italiani ha rappresentato l’inizio di una stagione storica nel corso della quale non si sono più sentiti al sicuro nel proprio Paese, ma bensì potenziali vittime di uno Stato giustizialista che non badava alle garanzie e libertà individuali. Oggi vogliamo ricordare Enzo Tortora, il suo sacrificio e quella grande ingiustizia di cui è stato vittima. Grazie alla sua tragica vicenda, purtroppo, sono emersi migliaia di casi di malagiustizia, di persecuzioni giudiziarie e di violazioni dei diritti individuali. La miglior risposta a tutto questo non può che essere la riforma della giustizia avviata dal Ministro Carlo Nordio, un inizio che va nella giusta direzione, ispirata dai principi liberali e garantisti a cui tutti ci ispiriamo. L’annuncio di questo inizio il giorno dopo le esequie del Presidente Berlusconi e nella vigilia dei 40 anni dall’arresto Tortora, non può che essere un segnale chiaro e simbolico. Siamo certi entrambi sarebbero fieri di questo nuovo inizio, così come lo sarebbe Marco Pannella. Grazie Ministro Nordio, da parte di tutti noi liberali, ma sono certo anche da parte degli Italiani.”
Così Alessandro Bertoldi, Direttore esecutivo dell’Istituto Milton Friedman.