“Qualche persona, come me, ha avuto la fortuna di avere due padri. Un padre biologico e un padre scelto dalle circostanze e dalle emozioni. Il primo si chiamava Giancarlo. Il secondo Berlusconi Silvio. Da quando ha voluto incontrarmi, i nostri destini si sono intrecciati indissolubilmente”.
Lo afferma il senatore Antonio Guidi, ex ministro alla Famiglia nel primo governo Berlusconi e oggi responsabile del dipartimento di Disabilità ed Equità sociale di Fratelli d’Italia.
“Il suo impegno nei miei confronti è stato sempre visibile e significativo e ha determinato in maniera enorme gli anni della mia maturità politica e professionale – prosegue l’onorevole – Il Cavaliere aveva il pregio di intercettare qualità nelle persone: una lungimiranza sopraffina che l’ha reso un imprenditore astuto e un politico dalla folgorante visione”.
“Ricordo con affetto le mille piccole attenzioni che Silvio ha sempre rivolto alle persone sconosciute e in difficoltà. Con queste parole, non intendo fare l’elogio di chi non c’è più fra noi ma semplicemente restituire una parte di eredità”, precisa. “Mi piacerebbe vederlo alzarsi dal suo sonno e dire di avere ancora una volta scherzato”.
L’onorevole conclude: “Mancherà tantissimo a me, alla mia famiglia e alla famiglia degli italiani, a qualunque colore appartengano. Domani festeggerò i miei 78 anni. Lo faccio con serenità, con minore gioia, ma memore di un suo fondamentale insegnamento. Diceva: ‘La gioia è un dono di Dio, non va sprecata, né rimandata’. Ciao, Silvio”