(ASI) Roma – “A 45 anni dall’approvazione della legge sul diritto delle donne all’aborto la Ministra Roccella ieri sera in tv ha dichiarato di occuparsi 'del contrario dell'aborto', riferendosi alla natalità.
Dopo aver dichiarato che 'l'aborto purtroppo è una libertà delle donne', Roccella continua mistificare e a mischiare le carte, contrapponendo il diritto all'aborto alla crisi demografica. Roccella sa benissimo che il calo delle nascite e l'aborto sono due argomenti che non c'entrano nulla l'uno con l'altro. Contrapporli è un'operazione ideologica indegna, tanto più per un Ministro. Se in Italia facciamo pochissimi figli è per via della precarietà del lavoro (che questo Governo aumenta con il DL precariato), è perché siamo molto lontani dalla parità di genere (e questo Governo rischia di buttare miliardi del PNRR destinati agli asili nido) è perché sono troppo bassi i salari (e questo Governo si oppone al salario minimo legale). Roccella ha il pieno diritto di esprimere la sua opinione in tutte le sedi possibili e immaginabili. Dovrebbe ricordarsi però che il suo ruolo le impone soprattutto di agire concretamente a sostegno della libertà e dei diritti delle persone. Sarebbe davvero ora che si decidesse a incidere positivamente sulla vita delle famiglie e delle donne italiane con misure serie a sostegno del reddito, del lavoro, della parità e dell'inclusione. Fare quello che ha fatto lei, cioè contrapporre la libertà di avere figli con quella di non averne, rappresenta un modo di affrontare la questione in maniera ideologica e subdola”. Così sui suoi canali social la deputata M5S Chiara Appendino.