(ASI) "Il movimento politico di Roberto Fiore scrive alle istituzioni locali per rivolgere l’attenzione riguardante il problema della sanità e della salute.
In tutta Italia aumentano i casi di persone che entrano in ospedale con una patologia per poi uscire con un batterio o un virus che li fa ammalare o addirittura li uccide.
La nostra è la nazione che più soffre di questo problema, con un terzo di tutte le infezioni europee.
In tutto ciò, troviamo una grossa responsabilità della classe politica, i dirigenti sanitari e l’OMS che punta a livellare gli standard sanitari nel mondo ed offrire alle case farmaceutiche più profitti.
La questione non va affrontata in modo superficiale, ma bensì con uno spirito volto a sradicare il modus operandi di chi ha abbassato la qualità dei nostri ospedali. I progressi della medicina che con l’operatività d’avanguardia hanno alzato l’attesa di vita degli Italiani a livelli altissimi, devono cedere il passo ad una nuova politica che riserva le cure d’eccellenza a pochi e destina la maggioranza a livelli critici.
Fino al periodo pre-covid le vittime erano 15.000 per anno mentre oggi sono circa 100.000 casi per anno.
Cooperative ed aziende inadeguate, operatori impreparati che lasciano sale operatorie o luoghi sensibili nella sporcizia o nell’incuria permettendo così che i nostri anziani vengano infettati da virus o batteri difficili da eliminare.
Nonostante le continue lamentele in varie regioni d’Italia, la politica continua a rimanere in silenzio.
Forza Nuova ha quindi deciso di intraprendere una campagna su tutto il territorio nazionale, al fine di tutelare i milioni di Italiani che oggi non sentono più gli ospedali e le cliniche come dei luoghi sicuri.
“Contro la sanità malata” è il titolo di questa campagna che ci vedrà impegnati su tutte le città d’Italia, sensibilizzando il nostro popolo per tutelarne sopratutto le parti più deboli come i bambini, gli anziani o le donne che partoriscono.
Per quanto riguarda l’Umbria abbiamo inviato il nostro protocollo e le nostre proposte agli organi competenti, nel pieno rispetto delle leggi e del dialogo, per discutere la situazione sanitaria del nostro territorio spesso criticata anche per liste d’attesa troppo lunghe e assenza di personale.
Ci aspettiamo un incontro o una risposta il prima possibile." Così in una nota Forza Nuova Umbria.
Lettera inviata dal Segretario Nazionale Forza Nuova, Roberto Fiore ai responsabili della sanità regionali
Egregio Sig. Direttore,
recenti dati ci dicono che nel periodo pre covid 15mila persone sono morte in un anno a causa delle infezioni ospedaliere. Oggi le morti di questo tipo sono spaventosamente aumentate ed arrivano a circa 100mila l'anno. Entro il 2050, come spiega Report in un suo illuminante servizio, saranno 450mila persone che ne moriranno. L'Italia è, inoltre, sede del 30% di tali morti in UE.
Tutto questo è dovuto in gran parte a:
- gestione approssimativa della prevenzione e del livello di assistenza del paziente;
- mancanza di adeguata formazione del personale preposto all’assistenza sanitaria e sociosanitaria oltre che
del personale preposto alla sanificazione;
- monopolio delle pulizie da parte di cooperative il cui servizio è scadente.
Il personale preposto alla pulizia spesso e volentieri non è sufficiente a coprire i turni lavorativi o non ha gli strumenti adeguati per riuscire in una corretta sanificazione. Inoltre la situazione dei sistemi di sorveglianza negli ospedali e nei centri di assistenza italiani è catastrofica e la resistenza agli antibiotici sviluppata negli anni, unitamente ad una gestione poco attenta dei passaggi relativi al ricovero e alla degenza del paziente, aumentano le probabilità di infezione.
Al fine di tutelare il nostro popolo, che costantemente entra nei nostri ospedali, riteniamo indispensabile ed urgente intervenire rapidamente. Crediamo che una gestione corretta dei nosocomi sia un dovere morale, prima che una questione amministrativa o politica, e siamo certi che la nostra richiesta verrà pertanto da Lei presa in considerazione quanto prima.
Al fine di contrastare il fenomeno chiediamo dunque che, oltre ad una revisione totale dei sistemi di sanificazione, all’interno di ogni reparto ospedaliero venga individuata la figura di un “Responsabile preposto al controllo ed alla vigilanza” che sarà un medico iscritto all’ordine e dovrà provvedere all’invio
della segnalazione dell’infezione alla Banca dati di cui all’articolo 3, entro e non oltre cinque giorni dalla scoperta della stessa. Ogni struttura ospedaliera, alla luce di quanto sopra, deve inoltre provvedere ad adottare tutte le misure atte a raccogliere e ad elaborare il rischio infettivo presente, ad applicare misure di controllo e assistenza nuove ed a migliorare quelle già esistenti. I sistemi di sorveglianza che ciascuna struttura ospedaliera deve adottare sono quelli previsti dalle Circolari Ministeriali n. 52/1985 e n. 8/1988.
In mancanza di provvedimenti in questo senso saremo costretti a portare nelle sedi opportune il caso di ospedali la cui negligenza comporta il triste paradosso di italiani che entrano negli ospedali per essere curati e si ammalano a causa di batteri e malattie contratte durante la loro degenza.
In attesa di una Vostra gradita e celere risposta,
Roberto Fiore