(ASI) Firenze – È già allarme rosso per le imprese dell’edilizia, settore a forte trazione Mpi e Pmi. “Dopo lo stop alla proroga per le unifamiliari che non avrebbe creato nuovi crediti ma avrebbe permesso di finire i lavori già avviati in tranquillità, arriva lo stop totale alla cessione dei crediti e anche lo stop all’acquisto da parte della pubblica amministrazione: questo vuol dire cancellare le aziende dell’edilizia per decreto”.
È la posizione di Jacopo Ferretti, segretario generale di Confartigianato Firenze, l’associazione di categoria che conta circa 1500 associati del sistema casa. “Prendiamo atto – incalza Ferretti – che, invece di risolvere o al più mettere una pezza, si è scelto di aggravare un problema conclamato e già grave. Prendiamo atto che, tra mille cambi in corsa e circolari più o meno bizzarre, si è scelto di cancellare un incentivo, tra i tanti, veramente utile. Prendiamo atto che non si è scelto di sostenere l’efficientamento energetico e il contrasto al rischio sismico, non proprio problemi minori. Il governo deve prendere atto che questa decisione, per quanto giustificata, avrà profonde ripercussioni economiche, sul piano dell’occupazione nonché ripercussioni sul bilancio, quindi anche su quel settore che si è scelto di tutelare in via privilegiata”.