(ASI) Roma - “La decisione assunta dal Tribunale di Bologna rappresenta l’ennesima conferma della necessità di considerare i rider come lavoratori subordinati se eterorganizzati e garantire loro tutte le tutele previste da contratti strettamente connessi all’attività da svolgere come il Ccnl dei trasporti e della logistica”.
La Segreteria Nazionale della Uiltrasporti commenta così la sentenza espressa dal Tribunale di Bologna lo scorso 12 gennaio che, confermando quanto deciso già nel 2021, ha valutato come antisindacale la decisione di Deliveroo di imporre ai propri rider l’accordo siglato con una organizzazione sindacale non rappresentativa. Il tribunale ha affermato infatti che, in assenza di un accordo collettivo, i rider non possono essere retribuiti in base alle consegne, ma devono avere la garanzia di un compenso minimo orario secondo i minimi stabiliti dai Ccnl di settori affini o di riferimento.
“Continueremo la nostra battaglia - conclude la Uiltrasporti - per la tutela di questi lavoratori ponendo grande attenzione anche al voto, previsto nelle prossime settimane a Bruxelles, sui lavoratori delle piattaforme. I rider troveranno sempre nella Uiltrasporti un’organizzazione attenta ai loro problemi e pronta a battersi per i loro diritti”.