(ASI) Roma - "Mi corre l'obbligo di smentire le panzane testé pronunciate dalla collega Ronzulli: le opposizioni non hanno mai minacciato di mandare il Paese in esercizio provvisorio, semmai avete rischiato di mandarvici voi stessi, con 44 emendamenti sbagliati e ritirati, il maxiemendamento mancante della misura principale.
Avete fatto un pasticcio dietro l'altro e solo voi avete rischiato di mandare il Paese in esercizio provvisorio. Adesso accusate l'opposizione, che invece si è comportata in maniera assolutamente responsabile. Le urla e le minacce gridate nelle piazze e in queste stesse aule dall'attuale maggioranza di ultradestra, grida come 'è finita la pacchia per l'Europa', oppure 'adesso andiamo in Europa a rivendicare gli interessi nazionali', ebbene quelle urla si sono trasformate in flebili pigolii. E l'apice di questa farsa si è raggiunto quando anche l'ultimo pigolio se lo sono ringoiato, ovvero il folle blocco dell'uso del Pos. I patrioti de noantri, i sovranisti all'amatriciana o dei panini spalmati di nutella, hanno presentato al Paese una leggina di bilancio così austera e restrittiva come non se ne ricordano. E lo hanno fatto nell'anno in cui è ancora sospeso il Patto di stabilità e crescita. Quello stesso patto sospeso grazie all'impegno di chi, come il presidente Conte, è andato in Europa a ottenere davvero la solidarietà europea e ha riportato a casa i miliardi del Recovery Fund su cui i patrioti, è sempre bene ricordare, si sono astenuti. Questa manovrina è stata da loro stessi definita prudente. La prudenza può essere una cosa buona, hai visto mai fosse un momento di lucidità dopo le ubriacature sovraniste. Ma non è così, perché quel volto feroce, prima rivolto da questa ultradestra verso l'Ue, ora viene rivolto agli italiani". Lo ha detto Alessandra Maiorino, vicecapogruppo del M5S al Senato, in un passaggio della sua dichiarazione di voto contraria alla Legge di bilancio a palazzo Madama.