(ASI) “Adesso occorre dimostrare quanto le parole siano l’anticamera dei fatti. Gli investimenti previsti e ipotizzabili grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) devono essere messi a frutto attraverso azioni incisive e prospettiche. Occorrono obiettivi precisi, metodologie certe e, soprattutto tanta, ma tanta concretezza.”
L’analisi del Segretario Regionale UGL Calabria, Ornella Cuzzupi, è di quelle senza fronzoli e, come nel suo stile, punta dritta al problema.
“L’UGL Confederale, in un suo importante documento del 16 novembre scorso ha opportunamente segnalato una serie di punti sui quali intervenire o prestare attenzione. Una visione chiara e precisa del percorso da intraprendere. Su quella linea, assolutamente condivisibile, occorre partire per raggiungere i risultati auspicati da chi ama il Paese. Ma questo significa anche, e direi soprattutto, superare ogni logica di parte e guardare agli interessi della nazione in maniera complessiva. In quest’ottica la Calabria ma tutto il Meridione nel suo articolato rappresenta un’opportunità di crescita che non può, ne deve, essere sprecata”.
Il Segretario Cuzzupi, proseguendo apre scenari di notevole rilevanza: “Non dimentichiamo come il Meridione con le sue meravigliose terre, rappresenti da sempre un attracco naturale per il mar Mediterraneo. Tra l’altro circa il 20% di tutto il traffico marittimo del pianeta tocca e transita per il “mare nostrum”. Non è possibile che una simile constatazione sia sottovalutata dalla politica e dai gestori della res pubblica. Se vogliamo che il Paese cresca sul serio occorre creare lavoro e prendere atto di quanto appena affermato il che significa rendersi conto delle enormi potenzialità che una simile considerazione determina. Logistica, interscambi, merci, terziario, edilizia, turismo, non vi è settore non interessato a questo. Tra l’altro – continua il Segretario Regionale – questa è l’occasione di trasformare la vicinanza con il continente africano da problematica a premiante. Il Meridione, i nostri porti, la rete d’interscambio (da realizzare o migliorare) che va dalle ferrovie alle strade a scorrimento veloce, dagli aeroporti alle vie del mare rappresentano, di fatto, il vero e naturale accesso dei paesi dell’Africa e del Medio Oriente verso l’Europa e i mercati del mondo. Perché non “sfruttare” una tale opportunità?”
“Il segreto – continua Cuzzupi – è quindi avere la determinazione di portare avanti un progetto complessivo attraverso una precisa conoscenza dei territori e delle loro capacità produttive. La Calabria, ma è un esempio che calza per l’intero Meridione, non è quella proiettata molte volte attraverso un immaginario deleterio e, mi si lasci dire, pretestuoso. Il Sud è fatto di gente che lavora sodo, che è pronta a dare il proprio apporto per la rinascita del Paese, ma per questo occorre che si garantisca la presenza dello Stato in tutti i modi, compreso quello degli investimenti e delle vere, realizzabili e concrete prospettive di sviluppo”.