(ASI) Bruxelles - “Più che una crisi diplomatica, quella che si sta giocando tra Francia e Italia sulla gestione dei migranti della Ocean Viking è una patetica competizione tra manie di protagonismo. Una gara tra prime donne disputata sulla pelle di esseri umani.
L’europarlamentare Greens/Efa: “Europa pretenda rispetto delle regole e dei diritti umanitari”
(ASI) Bruxelles - “Più che una crisi diplomatica, quella che si sta giocando tra Francia e Italia sulla gestione dei migranti della Ocean Viking è una patetica competizione tra manie di protagonismo. Una gara tra prime donne disputata sulla pelle di esseri umani. E questo è l’unico elemento incontrovertibile in un canovaccio da teatro del grottesco. Da un lato la gestione propagandistica della Meloni, che crede di risolvere la questione respingendo le imbarcazioni Ong dalle nostre coste. Dall’altro, la “vendetta” di Macron, che pretende di sospendere, con effetto immediato e a puro scopo ritorsivo, gli accordi sull’accoglienza di 3.500 cittadini rifugiati in Italia. Qui è in gioco la vita di donne, uomini e bambini e nessuno può permettersi di bypassare regole o di rimetterle in discussione a suo piacimento. L’Europa alzi la voce e pretenda il rispetto degli accordi e dei diritti umanitari. Che prevedono soccorso immediato, doverosa assistenza e adeguata accoglienza da parte di tutti gli Stati membri”. Lo ha dichiarato l’europarlamentare del gruppo Greens/Efa Piernicola Pedicini.